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Brand dell'Italia cresce di 90 milioni grazie a Claudio Ranieri



La finale Vinci - Pennetta agli ultimi Us Open di tennis vale in termini di “valore aggiunto” per il Belpaese, di 68 milioni di euro.
Il trionfo del Leicester City in Premier League, per la prima volta in 132 anni, e del suo allenatore Claudio Ranieri vale in termini di brand per il nostro Paese oltre 90 milioni di euro. Secondo una stima della Camera di Commercio di Monza e Brianza, il commissario tecnico di Testaccio, grazie alla conquista del titolo di campione di Inghilterra della sua squadra, diventa anche attivatore di riconoscibilità per l’Italia nel mondo, accrescendo il brand del Paese di oltre 90 milioni di euro.
Ma ci sono altri nomi italiani, nel mondo dello sport, che con il loro talento hanno fatto crescere il brand del Belpaese all’estero, come la coppia di “rivali-amiche” Vinci - Pennetta agli ultimi Us Open di tennis, che vale in termini di “valore aggiunto” per il Belpaese, di 68 milioni di euro.
É quanto emerge da una stima della Camera di commercio di Monza e Brianza, relativa al progetto ERI (Economic Reputation Index) - a partire da Anholt Brand Index, su dati Registro Imprese, Eurostat, Istat-Coeweb, ENIT - che tiene conto, oltre che della reputazione e dell’immagine del nostro Paese all’estero, anche di alcuni parametri economici tra i quali il valore del PIL, il valore dell’export, i flussi turistici e il valore dei diritti televisivi della Premier League.
E tra gli altri brand legati allo sport in Italia, si ricordano due templi d’eccellenza: lo Stadio Meazza di San Siro e l’Autodromo Nazionale di Monza. Il valore del brand dello Stadio di Milano con le due squadre cittadine, considerando non solo il valore del marchio ma anche l’immagine, la visibilità e la reputazione, è di 30 miliardi di Euro, mentre brand “Gran Premio d’Italia di Monza” è stato stimato in 3,8 miliardi di Euro, sulla base di un insieme di parametri: conoscenza e attrattività della manifestazione a livello nazionale ed internazionale, flussi turistici generali e legati all’evento, competitività economica del territorio (imprese, indice di apertura commerciale, PIL), sempre a partire da “Anholt Brand Index”, dati Autodromo di Monza, Registro Imprese, Istituto Tagliacarne e Rapporto sull’internazionalizzazione - Monza e Brianza, Istat, Censis, Isnart.