Buffon: "Lo sfogo post-mondiale era fondato sui fatti"
"Era accaduto qualcosa di sconvolgente, sportivamente parlando, e le reazioni e le dichiarazioni a caldo potevano assumere un'importanza piu' elevata di quello che realmente avevano. Avevo solo riportato un pensiero che era mio che pero' era fondato sui fatti, non campato per aria. Era un modo di valutare il reale valore dei giocatori, di meritocrazia, in Nazionale devono giocare i migliori, che abbiano 40 o 15 anni". Lo ha detto Gigi Buffon, tornando sul suo sfogo dopo la sconfitta in Brasile contro l'Uruguay che sanci' l'eliminazione della Nazionale dal Mondiale.
"Da giocatore, il presidente Lotito l'ho visto spesso vicino alla Nazionale, anche in altre manifestazioni, come la visita al Papa per Italia-Argentina o l'Europeo 2008. Non e' stata una sorpresa. Non e' una persona che entra negli spogliatoi o che vive lo spogliatoio ma e' giusto che sia cosi' e se sta vicino alla squadra non vedo cosa ci sia di male". Cosi' Buffon sulla presenza, per alcuni ingombrante, di Lotito nel ritiro azzurro. "Noi giocatori non possiamo dare un parere su questa cosa dopo i risultati modesti da cui veniamo, per cui l'unica cosa a cui dobbiamo pensare e' il campo - aggiunge - Fastidio? Non mi dava fastidio prima, non vedo perche' dovrebbe darmi fastidio ora".