Eurolega, re Obradovic ferito sfida l'Olimpia al Forum
di Fabrizio Provera
A Desio, poche settimane fa, l'EA7 Milano 'in esilio' non riuscì a tener testa alla corazzata turca del Fenerbahce, una delle formazioni più ricche d'Europa, guidata in panchina dalla leggenda di Zelimir Obradovic.
Finì 80 a 74, al termine di una partita giocata in modo coriaceo, per lo sterminato roster turco. Adesso, però, Milano affronta la quarta sfida delle Top 16 di Eurolega (giovedì 22 al Forum di Assago, ore 20.45, prevista un'elevatissima affluenza di pubblico) con uno spirito diverso. La convincente prestazione di Malaga, culminata nella prima vittoria dopo i due tonfi contro Nizhny e Olympiakos, ridà ossigeno ed energia all'Armani, che rimane in corsa per uno dei 4 posti che garantiscono l'accesso ai quarti di finale della massima competizione continentale.
Il Fenerbahce è una squadra completa in ogni reparto, che tuttavia arriva ad Assago con 2 sconfitte (interne) e una vittoria: ruolino inatteso per una vera big, data alla pari col Cska Mosca per la leadership del girone e accreditata di un posto alle Final Four di Madrid.
Con degli esterni come Goudelock (18 punti di media), Hickman e Bogdanovic, assi come Bjelica, lunghi di peso come Erden,Savas e Zoric, il Fener dispone di un'autentica corazzata. che tuttavia sta rendendo meno delle attese. Milano schiererà un Alessandro Gentile ormai perfettamente ritrovato dopo i guai alla schiena (le prove contro Pistoia e Malaga lo dimostrano), un Kleiza- ex di lusso del match- finalmente capace di incidere a livelli alti, un Brooks che sta scoprendo anche la dimensione difensiva. Certo, dovranno fare gli straordinari sotto le plance Samuels e soprattutto Shawn James, piuttosto in ombra in terra spagnola, e più in generale determinanti se Milano vuole un posto tra le 8 maggiorenti d'Europa.
COME VA IL GIRONE DELL'EA7
Dopo 3 giornate, in vetta al girone di Milano e senza sconfitte, ci sono la corazzata Cska (che appare davvero la prima forza di questa Eurolega) e i già bis campioni dell'Olympiakos, che perde ogni anno qualche asso ma che- grazie all'immenso ed eterno Spanoulis, e ad un blocco di giocatori molto determinato- è appaiato coi russi, contro ogni pronostico. Seguono tutte le altre, il che rende molto fluida la situazione dalla terza all'ottava e ultima posizione. La sensazione è che l'Armani, tornando a livelli più simili a quelli del 2014, possa giocarsi le sue carte per il passaggio del turno: molto dipenderà anche dalla corsa dell'altra squadra turca, l'Efes, che presto arriverà al Forum. La partita di giovedì, a questo punto, dirà se si tratta di sensazioni errate o meno. Ma l'attesa, nel frattempo, cresce.