Le telecamere di porta? Costeranno 200mila euro a stadio
Finalmente siamo arrivati ad una svolta sotto il punto di vista del “gol fantasma”, a breve infatti la Lega introdurrà una tecnologia all’avanguardia che sancirà la fine di dubbi e polemiche. Dopo un mese dalla decisione della Figc di dare il via ad uno studio per l’introduzione della “goal line technology”, all’interno delle partite del campionato italiano, il gruppo di lavoro si è subito riunito e già entro fine gennaio si potrà riunire per definire le linee guida di questo nuovo sistema. Tra le ipotesi emerse dall’incontro di mercoledì, si sarebbe deciso di sperimentare il sistema, tre quelli in ballo, nei play off di serie B, un vero test che permetterebbe di partire ufficialmente con il campionato di Serie A 2015/2016.
"Si è avviato il percorso che porterà nei tempi preventivati all'applicazione della tecnologia del gol/non gol “ queste le parole del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che ha aggiunto “Sono convinto che il suo utilizzo, a partire dal prossimo campionato, sia ineludibile.”
Il gruppo è fiducioso di raggiungere l’obiettivo, infatti superato lo scoglio normativo spetterà alla Lega stendere il progetto tecnico, valutando quale scegliere tra i tre brevetti approvati dalla Fifa. Per ciascun stadio l’impianto avrà un costo di 160-200milaeuro.
Quindi le due leghe maggiori italiane avvieranno una trattativa per la sperimentazione all’interno dei play off del torneo cadetto; mentre entro aprile si dovrà decidere se mantenere gli arbitri d’area o no. Quindi possiamo dire che finalmente da agosto ci sarà un occhio elettronico che vigilerà sul nostro campionato, e non si potrà più tirare in ballo i “torti arbitrali” per i gol-fantasma, come ad esempio: il gol assegnato all’Inghilterra, contro la Germania Ovest, che gli assegna il mondiale del 1966; o come il gol non dato a Muntari, nel 2012, in quel famoso Milan-Juventus, partita valida per lo scudetto; o il gol non dato all’Inghilterra, nei quarti di finale del mondiale 2010 in Sud Africa; e come questi molte e molte altre situazioni dubbie. Ma grazie ai nuovi cambiamenti e al progredire della tecnologia, ci auguriamo di vederne sempre di meno.
Alfonso Maria Troianiello