Mazzarri pensa alle due punte per ridare vigore all'Inter

Mazzarri pensa alle due punte per cambiare marcia all'Inter. Teoricamente i numeri dell'attacco sarebbero pure più che rassicuranti: 24 gol in dieci partite, squadra top del campionato. Eppure le reti a volte si pesano e non si contano: anche il match con l'Atalanta ha messo in evidenza la fatica nel trovare sbocchi con il povero Palacio solo in avanti. Proprio nel match di Bergamo è stato evidente qualche sintomo di miglioramento dopo l'ingresso di Icardi, avvenuto a metà ripresa. In precedenza gli inserimenti di Kovacic (quale ruolo per il talento croato che fatica a imporsi sin qui?), Alvarez-Guarin erano stati poco produttivi. Da qui l'idea di variare qualcosa dal punto di vista tattico nelle prossime partite. "Dobbiamo essere più cinici e lucidi, non si può fare la scelta sbagliata all'ultimo passaggio. E' anche il discorso all'attitudine a fare gol. Ci manca uno come Milito", ha sospirato Mazzarri nel post-gara. Parole che fanno ben capire come la pensa e quanto soffra per l'ennesimo ko del Principe (lo sgtiramento delle scorse settimane che lo ferma in sala medica) su cui puntava moltissimo per questo caldo autunno in cui l'Inter deve cercare di non perdere il treno della zona Championa (cosa complicata visto il trend di Roma, Juve e Napoli).
Finisce 1-1 Atalanta-Inter - In gol Alvarez per gli ospiti al 16', pareggio di Denis al 25' per i padroni di casa. Doveva essere la gara della continuita' dopo il successo interno sul Verona, invece l'Inter impatta contro un'Atalanta determinata nel non concedere nulla e alla fine Mazzarri si deve accontentare del quarto pareggio stagionale, il terzo in trasferta. Finisce 1-1 allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo. Accade tutto nel primo tempo, alla rete di Alvarez al 16', risponde al 25' un perentorio stacco di testa di German Denis, che in elevazione costringe il rientrante Samuel all'unico errore del match.

In barba al turn over, Mazzarri conferma quasi tutta l'Inter vincente sul Verona sabato scorso. Unici cambi, Samuel per Ranocchia e Handanovic, al rientro dalla squalifica, tra i pali al posto di Carrizo. Lo sloveno non e' pero' fortunato e dura solo un tempo, poi nell'intervallo e' costretto a lasciare spazio a Carrizo per un guaio muscolare. Dall'altra parte, Colantuono inserisce Livaja in attacco con Denis e se la gioca a specchio con Mazzarri. La Dea si fa pericolosa sempre su calcio piazzato, al 9' Canini a botta sicura ed e' Guarin a salvare sulla linea.
I padroni di casa sbagliano una sola volta e l'Inter punisce: gran controllo di Alvarez al 16' in area e tiro sotto le gambe di Stendardo che devia leggermente e beffa sul suo palo Consigli. Il vantaggio dura fino al 25', quando arriva il pari dell'Atalanta: cross potente e preciso di Moralez dalla destra, arriva la testa di Denis che svetta su Samuel e indovina l'angolino. Nella ripresa, nasce da un errore di Yepes il tiro al 17' di Alvarez chiuso bene da Consigli a piedi uniti. La gara scivola via senza rilevanti acuti fino al 23', quando Rizzoli sorvola su un evidente tocco di braccio di Rolando in area, mandando su tutte le furie Colantuono che invocava rigore. Mazzarri passa al 3-5-2 inserendo Icardi per un Guarin, e al 28' l'argentino si fa subito pericoloso colpendo un palo in contropiede. Al 37' clamorosa occasione per Yepes, ma trova la risposta da applausi di Carrizo con il piede.Nel recupero, Alvarez si improvvisa Recoba e da 35 metri sfiora l'incrocio.