Italia pari con l'Inghilterra. Conte: "Con Elkann caso chiuso"
Segna Pellè e per oltre un'ora l'Italia di Antonio Conte sogna di battere gli inglesi allo Juventus Stadium. Poi il calo negli ultimi 30 minuti di gioco sino all'1-1 di Towsend con un diagonale che trova Buffon incolpevole (e già messo a dura prova almeno 2-3 volte da Rooney). "Peccato per l'1-1 perché abbiamo avuto diverse occasioni contro una squadra molto forte, ma sono contento", spiega il commissario tecnico della nazionale. Per Conte è stata una serata particolare. Intanto il ritorno allo Juventus Stadium non più da allenatore bianconero: "E' stata un'emozione fortissima. E' stato un tuffo nel passato, un passato bello e importante". Chi pensava a fischi o mugugni è stato smentito: applausi per il mister salentino dal suo ex pubblico. E le polemiche con Elkann e in generale sul caso Marchisio? I due non si sono incrociati "ma per me l'incidente era già chiuso", dice Conte. Che ha ricevuto un saluto cordiale da Andrea Agnelli il suo ex presidente con cui ha divorziato lo scorso mese di luglio: "Un piacere come sempre, quando lo rivedo". E ancora sulle emozioni vissute: "Entrare nello spogliatoio, sedere in panchina, ritrovare quella parte del campo consumata andando avanti e indietro: è stato un tuffo nel passato, ed è stato un bel tuffo".
L'Italia non ha vinto ed è calata nel finale. E' piaciuto però il regista dell'Empoli, Valdifiori. "Non guardo i curriculum. Ha giocato un'ottima gara all'esordio. Merita di essere in questo gruppo", sottolinea Conte. "Ho avuto la possibilità di vedere giocatori per 90' e altri per 60', come Valdifiori. Bisogna crescere, lavorare e far prendere fiducia a questi ragazzi. Noi lavoriamo su alcuni concetti, su alcuni principi, al di là dei sistemi. Dobbiamo dare continuità a quello che facciamo, ci sono state cose positive stasera, nel secondo tempo è poi subentrata un po' di stanchezza: dovevamo e potevamo segnare noi, invece abbiamo subito il gol. Dobbiamo continuare, credere in questi giocatori, crescere, aspettare questi ragazzi. L'esempio di Valdifiori è lampante perché conferma che non guardo il curriculum, ma chi sta facendo bene. Ho bisogno di questi giocatori. Tutti, comunque, hanno onorato la maglia".
Conte torna anche sul 2-2 acciuffato nel finale contro la Bulgaria: "A me non era dispiaciuta neanche l'Italia di Sofia, dove potevamo vincere. Ma questa è stata una partita tra due squadre che volevano vincere: risultato giusto. Bene Valdifiori, ma anche Soriano, lo stesso Eder. E Pellè "al quale l'esperienza internazionale serve tanto". Italia-Inghilterra senza Balotelli che anche questa volta non è stato convocato. Conte spiega: "Mi auguro che giochi e dia un apporto importante al Liverpool: sono andato a Southampton-Liverpool, Pellè giocava lui no. Non chiudo la porta a nessuno, perché non me lo posso permettere. Ma abbiamo anche bisogno di segnali importanti, da Balotelli come da Borini, da Giovinco, da Osvaldo, da tutti quelli che giocano all'estero e che seguiamo".
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