Milan tra Lukaku Jr e Tielemans. Inter ora Mazzarri (ri)chiede Isla. E la Juve....

Continuano a incrociarsi le mosse Milan e Tottenham sui sentieri del calciomercato.
Se in estate gli Spurs si erano aggiudicati quel Cristian Eriksen (pagato 13 milioni all'Ajax) che in via Turati avevano seguito nelle ultime due stagioni come sogno proibito per rinforzare la trequarti e negli scorsi giorni erano uscite voci di una forte interferenza per Keisuke Honda (che invece lascerà il Cska Mosca a parametro per vestire la maglia numero 10 rossonera), ora il nome nuovo che mette di fronte i due club è quello di Jordan Lukaku. Il 19enne terzino belga dell'Anderlecht (e fratello del più noto Romelu, tesserato dal Chelsea e anch'esso monitorato in passato dal Milan) piace molto alla squadra londinese che - stando ai tabloid - avrebbe di recente deciso di rompere gli indugi e fare la prima offerta ufficiale. I rossoneri hanno messo nella loro lista Lukaku sin dalla scorsa finale del Trofeo di Viareggio che lo vide protagonista ai danni della Primavera rossonera uscita perdente. Gli osservatori del Milan sono stati avvistati al seguito dell'Anderletch anche per un secondo giocatore: il regista basso classe '97 Youri Tielemans, ragazzo di cui si dice un gran bene in Belgio e che ha attirato anche le attenzioni di Fiorentina e Arsenal.

Fronte Inter. Walter Mazzarri vuole assolutamente un rinforzo di livello per le fasce (al di là del centrocampista centrale con il Polpo Fernando in scadenza col Porto). Recentemente sono usciti con insistenza tre nomi: il 24enne argentino Emiliano Insua dell'Atletico Madrid, l'emergente Sime Vrsaljko, 21enne del Genoa e il brasiliano Alex Sandro, 22 anni, del Porto. La realtà però è che il primo nome era e resta quello di Mauricio Isla. In estate era saltato il suo arrivo a Milano perchè Antonio Conte scelse di bloccarlo. A gennaio l'affare invece potrebbe arrivare a conclusione, anche perché l'incedibilità del cileno è tutt'altro che scontata. Anzi, la sensazione delle ultime ore è che il tecnico bianconero questa volta dovrebbe dare il via libera. Certo, vuole un esterno d'attacco che sia rinforzo effettivo e non numerico: tra i soliti nomi emerge con forza la candidatura di Jeremy Menez. Il francese, in scadenza a giugno, fatica a essere protagonista nel Psg e non disdegnerebbe il ritorno immediato in Italia. Anche per aver possibilità di giocare di più e far pesare la sua candidatura in seno alla nazionale francese che, ancora, non ha conquistato comunque il Mondiale del 2014 (deve passare attraverso l'esame dei playoff). Attenti però alla corte del Monaco. L'alternativa? Attenti a Paulinho, 27enne brasiliano del Livorno che può giocare anche da prima e seconda punta se dovesse esserci emergenza. Ha una valutazione di 7 milioni e quest'anno tra gol e assist si è già messo in ottima luce...