Mancio affonda col Toro: "Ma andremo in Champions"
"Sono contento per la prestazione. La squadra ha giocato, ha fatto quello che doveva fare, giocando benissimo fino al limite dell'area, poi ci siamo un po' persi, ci siamo mossi poco. Anziché attaccare la profondità venivamo sempre incontro, bisognava mettere più qualità negli ultimi 25 metri. Poi il calcio è talmente crudele che prendi gol in questo modo...Anche se c'è del dispiacere la strada è quella". Così Roberto Mancini commenta la sconfitta casalinga al 94' contro il Torino.
"Il terzo posto? Iniziare bene il girone di ritorno sarebbe stato importante, ma ora non possiamo fare niente tranne che rimboccarci le maniche e rialzarci - aggiunge il tecnico dell'Inter -. Certamente sul gol abbiamo dormito, perche' abbiamo dato la possibilita' di un corner anche se eravamo in 2 contro 1. Abbiamo marcato male, Moretti era libero. Per questa partita una sconfitta è una crudeltà, non meritavamo né di perdere né di pareggiare, loro si sono difesi benissimo ma noi abbiamo fatto quello che dovevamo". Ma il tecnico nerazzurro resta ottimista: "Non so se attraverso il campionato o l'Europa League ma in qualche modo andremo in Champions".
LA PARTITA
Altro che Champions League. L'Inter crolla al 94' contro il Torino (segna Moretti), e il terzo posto si allontana, forse definitivamente. Dopo lo 0-0 di Empoli, sotto gli occhi di Thohir e Moratti, i nerazzurri - nonostante Mancini schieri nell'arco dei 90' (anche per motivi fisici, visti i ko di Andreolli e D'Ambrosio) tutta la sua artigliera pesante - fanno persino peggio, facendosi battere da un Torino che, dopo aver difeso con grande ordine per l'intero match, e' riuscito a passare con il colpo di testa del difensore granata a un passo da Handanovic. Pronti-via e Martinez scappa in contropiede, fermato da Handanovic.
Dopo un tentativo (alto) di Guarin, primo tiro in porta Inter al 13', con Podolski su assist di Palacio (Padelli attento), il Torino si difende con grande ordine, prova qualche sortita offensiva ma si salva al 32' con Maksimovic determinante sull'affondo di Palacio, servito da un ispirato Kovacic. Si vede per la prima volta Icardi al 40', quando svetta di testa sul cross dell'ex di turno D'Ambrosio ma non inquadra la porta. Podolski molto attivo e impegna Padelli poi, dopo Andreolli, problemi muscolari anche per D'Ambrosio e la difesa nerazzurra e' in piena emergenza con Kuzmanovic costretto a giocare sulla destra. Ventura allora ci crede e da' spazio a Maxi Lopez, al posti di Martinez che, di testa, aveva appena sfiorato il clamoroso vantaggio granata. Inter frastornata, il Torino si muove meglio e con Farnerud e Quagliarella spreca due ottime manovre. Col passare dei minuti l'Inter torna a spingere, e una bella combinazione Icardi-Palacio per poco non viene concretizzata (di tacco) da Shaqiri. Finale con l'Inter all'assalto ma senza convinzione, il Torino prima sfiora il colpaccio in contropiede (Maxi Lopez sbaglia il passaggio decisivo per Quagliarella a tu per tu con Handanovic), poi lo trova con Moretti, che si fa trovare puntuale all'appuntamento su un corner spizzato da Maxi Lopez.
LE PAGELLE DELL'INTER di Lorenzo Lamperti (@LorenzoLamperti)
HANDANOVIC 6. Deve solamente uscire per anticipare Martinez poi più nulla fino al gol beffa.
D'AMBROSIO 5,5. Sbaglia tantissimo in fase di appoggio. La generosità non basta. (SHAQIRI 5. Non incide come dovrebbe, e potrebbe. Sfiora il gol di tacco ma non salta mai l'uomo. Ancora in ritardo).
VIDIC 6. Non sbaglia praticamente nulla ma partecipa anche lui alla dormita collettiva che costa la sconfitta.
ANDREOLLI 6. Attento, deve arrendersi a un problema muscolare (RANOCCHIA 5. In fase di appoggio è imbarazzante).
OBI 5. Impreciso, sbaglia tanti cross e non si propone quanto dovrebbe.
KUZMANOVIC 5,5. Lento, non trova mai la giocata giusta.
GUARIN 6. Uno dei meno negativi, combatte anche se non riesce mai a far pesare la sua qualità.
PODOLSKI 5. Il sinistro iniziale da fuori lasciava presagire ben altra prestazione. (DONKOR 6. Un pio di buone iniziative ma anche qualche errore di troppo).
KOVACIC 4,5. Non accende mai la luce. A questa Inter manca come il pane la sua esplosione.
PALACIO 5. Anche lui sbaglia tantissimo. Non incide mai sottoporta.
ICARDI 5. Non riceve un pallone neanche per sbaglio. Dà poca profondità.
ALL. MANCINI 6. Mette sul campo tutto quello che ha, ma nessuno dei 4 giocatori offensivi lo ripaga con la giusta moneta. L'impressione è che gli manchi l'uomo giusto per far ripartire l'azione da dietro.