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Milan-Juventus 1-3, super Chiesa a San Siro. Pirlo: "Spirito di una squadra che vuole comandare"
Federico Chiesa (Lapresse)

JUVENTUS, PIRLO, 'CERCAVAMO QUESTO SPIRITO, DI UNA SQUADRA CHE VUOLE COMANDARE'

"Era importante per noi stessi, non abbiamo guardato i risultati di quelle che ci stavano sopra perchè eravamo attenti e concentrati su quello che dovevamo fare noi, l'abbiamo fatto bene. Noi guardiamo partita dopo partita e poi tra qualche mese vedremo dove saremo. Però era importante la partita da giocare questa sera soprattutto per cercare questo spirito, lo spirito di una squadra che vuole comandare, venire in un campo così importante contro la prima in classifica a giocarsi la partita". Così il tecnico della Juventus, Andrea Pirlo a Sky dopo il successo sul Milan per 3-1. "Chiesa? Il suo ruolo è quello, lo abbiamo comprato per cercare di trovarlo nell'uno contro uno negli ultimi 30 metri, quindi quello lo fa benissimo. A volte gioca a destra, a volte a sinistra per necessità, però il suo ruolo non cambia durante la partita", ha aggiunto il tecnico bianconero. Pirlo ha parlato poi di Bentancur: "Era stanco, ho visto che stava rischiando per il secondo giallo e siamo stati svelti a toglierlo". Poi sul gol di Calabria il tecnico bianconero ha aggiunto: "Prima di tutto c'è da fischiare il CALCIO di punizione, poi arrivano gli errori della squadra. Non eravamo messi benissimo. Nasce tutto da un fallo non fischiato".

MILAN, PIOLI "ONORE ALLA JUVENTUS, OTTIME RISPOSTE DALLA MIA SQUADRA. RIENTRO IBRAHIMOVIC? CREDO A CAGLIARI"

"Le sette assenze tra infortuni e Covid-19? La squadra poteva spaventarsi di questa situazione e invece ho avuto delle risposte ottime. Non abbiamo ottenuto questi risultati per caso ma perche' abbiamo lavorato in un certo modo e perche' abbiamo certi valori", ha spiegato l'allenatore del Milan, Stefano Pioli, dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus per 3-1. "Sapevamo che potevamo subire qualcosa contro la Juventus, una squadra che ha vinto nove Scudetti. Onore alla Juve ma noi abbiamo tenuto testa ed e' chiaro che la loro qualita' ci ha penalizzato in situazioni dove noi potevamo essere un po' piu' attenti ma questo fa parte del gioco", ha aggiunto Pioli. E ancora: "I nostri avversari sono stati bravi a tornare in vantaggio. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare ma l'1-2 ha indirizzato la partita e per noi e' stata difficile riprenderla. Questa era un'occasione per continuare a fare bene, poi e' chiaro che valuteremo qualche situazione difensiva ma la squadra ha interpretato bene la partita, con generosita'". Il ritorno di Ibrahimovic? Sembra difficile per Milan-Torino. "Sta meglio, la prossima partita è tra tre giorni. Credo che a Cagliari ci sarà, mi auguro di ritrovare altri giocatori. Per sabato valutiamo".

DONNARUMMA MILAN JUVENTUSDONNARUMMA (Lapresse)
 

MILAN, PIOLI: RAGAZZI DELUSI, HO DATO UNA PACCA SULLA SPALLA AI MIEI GIOCATORI"

Tanta la delusione negli spogliatoi: "I ragazzi erano delusi, avevano la testa bassa - ha rivelato il tecnico rossonero Stefano Pioli dopo la sconfitta per 3-1 del Milan a San Siro contro la Juventus -. E' giusto assaporare anche il brutto sentimento di una sconfitta, era da tanto che non vivevamo queste situazioni. Ho dato una pacca sulla spalla ai miei giocatori perche' quando una squadra gioca cosi' non ci devono essere rimpianti. Ho detto ai miei ragazzi 'testa alta', dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte come abbiamo fatto stasera". Infine, sulla prestazione di Rafael Leao, ancora una volta al centro dell'attacco, in attesa del ritorno di Ibrahimovic: "Leao ha fatto una bella partita tenendo in ansia la difesa avversaria. Nella cattiveria davanti alla porta puo' fare dei passi in avanti e sicuramente li fara'. Sta lavorando per la squadra come non aveva mai fatto e questo e' un segno della sua crescita e della disponibilita' a lavorare". 

JUVENTUS, BONUCCI "ABBIAMO ANCORA FAME, ERA IMPORTANTE VINCERE"

"Sapevamo che avremmo dovuto giocare nonostante le positivita' al Covid-19. Stasera era importante vincere soprattutto per i risultati del pomeriggio e questo significa che la squadra ha ancora fame". Lo ha dichiarato il difensore della Juventus Leonardo Bonucci dopo la vittoria dei bianconeri per 3-1 in trasferta contro il Milan. "Siamo stati bravi a condurre la partita dall'inizio alla fine, abbiamo creato tanto e abbiamo subito soltanto sui nostri errori. Siamo stati squadra, abbiamo lottato ed e' questo lo spirito che vogliamo avere ogni partita", ha aggiunto Bonucci, ai microfoni di Sky Sport. Sulla lotta Scudetto con il match contro l'Inter tra due giornate il difensore dei bianconeri ha affermato: "Ora pensiamo alla partita di domenica contro il Sassuolo poi per le altre partite ci sara' tempo. Dobbiamo conquistare vittorie dopo vittorie per diventare ancor piu' credibili e ancor piu' squadra".

MILAN-JUVENTUS 1-3, CHIESA E MCKENNIE STENDONO UN DIAVOLO CON TANTE ASSENZE

 Il Milan capolista perde a San Siro contro la Juventus per 3-1. Determinante la doppietta di Federico Chiesa e la rete di McKennie nel regalare i tre punti alla squadra di Andrea Pirlo. Non è bastato alla squadra di Pioli il bel gol di Calabria per il momentaneo pari al termine del primo tempo. Il Milan in campionato non perdeva da 27 partite. L'ultima sconfitta era quella dell'8 marzo 2020: 1-2 con il Genoa. Nonostante la sconfitta comunque i rossoneri restano in vetta alla classifica di Serie A con 37 punti a +1 sull'Inter, mentre la Juventus sale a 30 punti da sola al quarto posto e con la gara con il Napoli da recuperare.

MILAN-JUVENTUS 1-3, CRONACA DEL MATCH

mckennie juventusMcKennie (Lapresse)
 

Sfida segnata dal Covid che ha costretto le due squadre a rinunciare a due uomini a testa: nel Milan assenti Krunic e Rebic, nella Juve Cuadrado e Alex Sandro. Pioli per la sfida deve fare a meno anche dello squalificato Tonali e dell'infortunato Bennacer per cui è costretto ad alzare Calabria a centrocampo, inserendo a destra sulla fascia Dalot. Sul fronte opposto Pirlo dà una maglia a sinistra a Frabotta. A centrocampo torna Rabiot, preferito a McKennie, mentre davanti, vista l'assenza di Morata, Dybala è confermato partner di Ronaldo. La gara è subito spumeggiante, al 2' Frabotta va via sulla sinistra e dal fondo centra per Dybala che da ottima posizione calcia di sinistro addosso a Kjaer che smorza il pallone consentendo a Donnarumma una facile presa. Passa un minuto e Leao si accentra da sinistra e prova il destro a giro dal limite ma il rasoterra termina a lato alla sinistra di Szczesny. Numerosi capovolgimenti di fronte e al 7' un errore di Bentancur in area consente a Castillejo di calciare di sinistro sul primo palo ma Szczesny intuisce e devia in angolo.  Al 9' Dybala serve in area sulla sinistra Frabotta il cui sinistro termina di un metro oltre la traversa. Juve più pericolosa e al 16' colpisce un palo: sugli sviluppi di un angolo nasce un batti e ribatti in area con la palla che arriva a Chiesa che tenta il destro di controbalzo appena dentro l'area e colpisce il legno alla sinistra di Donnarumma. Il gol è maturo e arriva due minuti dopo: al 18' ancora Chiesa dalla destra chiede e ottiene triangolo da Dybala che gli restituisce la palla di tacco: il tornante entra in area e con un preciso destro in diagonale batte Donnarumma. Immediata la reazione dei rossoneri e al 22' Leao si libera in dribbling di due uomini al limite e tenta il sinistro ma la palla sfiora l'incrocio alla destra di Szczesny. Non ci sono pause e le squadre trovano spazi per poter offendere. Al 24' Chiesa salta due uomini centralmente e tenta il sinistro dal limite ma la conclusione centrale viene respinta con i pugni da Donnarumma. La squadra di Pioli alza il ritmo e va vicina al pari: Hauge recupera palla e serve in area sulla sinistra Leao che tenta il sinistro in girata di prima intenzione sul primo palo ma Szczesny è attento e devia in angolo. Poco dopo Calabria prova il destro da fuori ma il pallone termina di poco oltre la traversa. Al 35' Hernandez serve Calhanoglu, anticipato da Ramsey che calcia verso la propria porta e costringe Szczesny a volare sulla destra per evitare l'autorete. Passa un minuto e Calhanoglu prova il destro rasoterra da fuori ma il portiere bianconero blocca. Al il Milan trova il pareggio: lancio in contropiede sulla sinistra per Leao che aspetta Calabria e lo smarca al limite: gran destro di prima intenzione del terzino sotto l'incrocio alla sinistra di Szczesny. Nel finale di primo tempo ancora Juve pericolosa con Ronaldo che rimette all'indietro al limite per il solitario Ramsey il cui sinistro rasoterra di prima intenzione è bloccato a terra sulla sinistra da Donnarumma.  Ad inizio ripresa il Milan è subito pericoloso con Dalot che prova il destro da fuori ma Szczesny vola sulla destra e devia in angolo. Al 56' Juve vicina al vantaggio: su cross dalla destra di de Ligt la palla arriva in area sulla sinistra a Ramsey che controlla e calcia di sinistro sull'esterno della rete. Al 60' ancora bianconeri in avanti: lancio in area sulla destra per Dybala che calcia di sinistro sul primo palo ma Donnarumma è attento e blocca. Ma passano due minuti e la Juve torna in vantaggio: al 62' Dybala serve al limite Chiesa che si porta il pallone sul sinistro, elude la marcatura di Hernandez e con un preciso tiro a giro rasoterra insacca il pallone a fil di palo alla destra di Donnarumma. Poco dopo Chiesa è costretto ad uscire per crampi ed entra Kulusevski. Lo svedese al 66' se ne va via sulla sinistra, entra in area e centra ma Kajer ci mette un piede e devia il pallone tra le braccia di Donnarumma salvando il Milan. Pirlo sposta McKennie a sinistra, Kulusevski a destra e mette Ramsey vicino a Ronaldo. Al 72' Ronaldo dalla sinistra serve in area McKennie la cui conclusione sul primo palo è deviata in angolo da Donnarumma. Il Milan soffre ma prova ancora a pareggiare, con un tiro a giro di Calhanoglu ma la palla termina al lato. Al 76' arriva il tris della squadra di Pirlo: Kulusevski va via in area sulla destra a Romagnoli e centra in mezzo per McKennie che insacca da pochi passi. Per il Milan ora si fa dura ma la squadra non si arrende e all'83' su corta respinta della difesa bianconera, Calhanoglu raccoglie il pallone ai 25 metri e tenta il destro ma Szczesny si distende sulla sinistra e blocca ancora una volta. Il Milan ci prova fino alla fine ma la Juve tiene e strappa un'importante vittoria a San Siro. 

MILAN-JUVENTUS 1-3 TABELLINO

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Dalot (38' st Maldini), Kjaer (36' st Kalulu), Romagnoli, Hernandez; Calabria (36' st Conti), Kessie; Castillejo (42' st Colombo), Calhanoglu, Hauge (22' st Díaz), Leao. A disposizione: A. Donnarumma, Tatarusanu, Duarte, Musacchio, Frigerio. All. Pioli

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Frabotta (42' st Demiral), Bonucci, De Ligt, Danilo; Chiesa (18' st Kulusevski), Bentancur (29' st Arthur), Rabiot, Ramsey (29' st Bernardeschi); Dybala (19' st McKennie), Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Chiellini, Di Pardo, Dragusin, Portanova, Fagioli, Da Graca. All. Pirlo

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

MARCATORI: 18' pt Chiesa (J), 41' pt Calabria (M), 17' st Chiesa (J), 31' st McKennie (J)

NOTE: Ammoniti: Romagnoli (M); Bentancur, Danilo (J). Recupero: 0' pt, 5' st. 

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