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Milan, Mihajlovic: "Se faremo schifo esonero giusto prima della finale"
Niang, Balotelli, Honda, Locatelli e... l'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic parla a ruota libera



“Come tutti gli allenatori del mondo sono giudicato per i risultati. Se facciamo schifo nelle prossime partite è giusto che venga esonerato, anche prima della finale. Fino a quando sarò qui darò il massimo, non mi fascio la testa prima di rompermela". Sinisa Mihajlovic parla senza problemi delle voci legate al suo eventuale licenziamento. Il tecnico serbo è sereno: "Ho la coscienza pulita e cerco di trasmettere quello che ho dentro di me. Quando le cose non vanno bene è giusto che parli l’allenatore e si assuma le proprie responsabilità. E’ una cosa normale, l’ho sempre fatto ed è nel mio modo di essere. Non mi sento capro espiatorio, se non c’è lo spirito giusto io sono il primo colpevole e devo trasmettere determinate cose. Se non riuscirò a farlo, allora avrò fallito. Di sicuro non darò le dimissioni, non l’ho mai fatto e mai lo farò".
Da Niang a Balotelli: “Niang faceva qualcosa che gli altri attaccanti non fanno, anche perché nessuno degli altri è al massimo per un motivo o per l’altro. Non credo che la crisi di risultati dipenda solo dall’assenza del francese, i moduli e i giocatori vengono in secondo piano se manca l’atteggiamento. Per Balotelli la partita con la Juventus potrebbe essere una grande occasione e lo stesso discorso vale anche per tutti gli altri. Lui sa che deve sfruttare queste 7-8 partite, indipendentemente da quanti minuti giochi. Galliani ha detto che per adesso non si merita la riconferma e credo sia anche normale".
Locatelli? "Sarà della partita se non ci sarà Montolivo. Se vedo un giocatore che mi dà garanzie ed è di prospettiva allora mi piace metterlo in campo. Per farlo esordire in una gara così importante bisogna anche conoscere anche il ragazzo. Ci può stare Locatelli, magari non è ancora pronto, ma è di grande prospettiva. Tuttavia, spero giochi Montolivo".
Il recupero di Honda: "Vediamo come stanno i piedi e la spada, se è appuntita può giocare. Se si è portato una spada non appuntita è meglio che la tiene addosso e non la fa vedere (ride, ndr)”.