Milan, Prandelli: "Balotelli? Forse il pallone non è una sua priorità" - Affaritaliani.it

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Milan, Prandelli: "Balotelli? Forse il pallone non è una sua priorità"

"E' un giocatore a cui tutti vorrebbero dare dei consigli perche' si intravedono in lui qualita' che pochi altri hanno. Potenzialmente e' uno dei primi cinque al mondo ma forse per lui, nella sua graduatoria di obiettivi, il calcio non e' una priorita' anche se ci auguriamo che possa esprimere tutta la sua qualita'". Cesare Prandelli, ex ct azzurro, si esprime in questi termini, ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", su Mario Balotelli, le cui chance di tornare a vestire la maglia della Nazionale in vista di Euro2016 non sono molte, specie dopo le ultime parole di Conte.

L'attaccante del Milan, per molti simbolo anche del flop ai Mondiali brasiliani ("ma quando una squadra non riesce a raggiungere l'obiettivo le responsabilita' vanno divise, anzi l'allenatore deve assumersele in toto come ho fatto io"), continua a far parlare di se' piu' per certe uscite sui social network che per il campo. "Se il tuo obiettivo e' diventare uno dei piu' forti del mondo, vai in campo e lavori con determinazione e carattere, il resto e' coreografia", sentenzia Prandelli, che comprende le scelte di Conte: "se capisci che un giocatore dopo mesi di lavoro non entra in sintonia con la squadra... La squadra e' la priorita', l'allenatore non e' un procuratore, e il primo pensiero dei giocatori quando indossano la maglia e' il 'noi', non l'io".

Parole importanti quelle di Cesare Prandelli, perchè oltre ad esser stato il suo commissario tecnico per 4 anni, l'allenatore di Orzinuovi è uno dei più seri candidati alla panchina del Milan se la situazione di Mihajlovic dovesse ulteriormente precipitare. Il match di Coppa Italia in programma giovedì a Marassi contro la Sampdoria (partita senza un domani e con l'obbligo di qualificarsi ai quarti di finale) e la successiva trasferta di domenica a Frosinone saranno determinanti. In caso di nuovi fallimenti la situazione del serbo potrebbe complicarsi in modo irrimediabile e l'addio al Milan - comolice anche la pausa natalizia -  divenire quasi certo. A quel punto Prandelli sarebbe tra i primi nomi sulla lista del Milan. Alternative? Una soluzione interna con Christian Brocchi e Tassotti (eventualmente con Marcello Lippi direttore tecnico: ma non è detto) o un traghettatore d'esperienza come Francesco Guidolin.