Milan, Richard Lee e i cinesi preparano il sorpasso a Mr Bee
La cordata cinese guidata da Richard Lee non ha alcuna intenzione di mollare la presa sul Milan. Gli uomini di Bee Taechaubol in queste ore stanno continuando a studiare i conti del club rossonero, in attesa di formalizzare a maggio l'offerto a Silvio Berlusconi. Molto si è detto sulla prospettiva di mettere sul piatto 500 milioni per il 60% delle quote, ma per ora ovviamente ancora non c'è nulla.
E i cinesi puntano al sorpasso da qui ai prossimi venti giorni. Richard Lee, uomo d'affari di Hong Kong che nei giorni scorsi era stato ospite ad Arcore si sente molto sicuro di sé: "In Italia ho il titolo di commendatore, amo il vostro Paese e la sua gente. Voglio essere un piccolo ponte sulla Via della Seta tra la mia terra natale e l'Italia sia per il business, sia per gli scambi culturali. Io e Berlusconi abbiamo la stessa visione delle cose, in questa fase non posso aggiungere altro", ha spiegato a La Repubblica.
Intanto secondo quanto riporta Il Corriere dello Sport l'outsider è un fondo americano, che sarebbe l'unico degli attori in scena in grado veramente di garantire a Berlusconi nell'immediato i 200-250 milioni di euro fondamentali per poter ripianare i debiti e pianificare il prossimo calciomercato estivo.
Sullo sfondo la questione tutt'altro che irrilevante dello stadio. E' attesa la decisione di Fondazione Fiera per la zona del Portello, ma emergono alcuni dubbi in casa rossonera. Il costo dell'impianto viene stimato attorno a quota 300 milioni di euro, ma l'assenza di un piano immobiliare (abitazioni per uso privato) hanno generato interrogativi in seno al mercato del real estate verso il progetto del Milan. Il club di via Aldo Rossi, secondo quanto riporta Tuttosport, tiene aperte due soluzioni alternative: una nella zona dell'ex dogana di Milano-Scalo Farini e una relativa area dell'Expo...