Napoli frena a Firenze e la Juve gode. Sarri: "Bianconeri incredibili" - Affaritaliani.it

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Napoli frena a Firenze e la Juve gode. Sarri: "Bianconeri incredibili"

"La partita e' stata bellissima. Ci sono stati 15' nel primo tempo in cui sembrava potesse vincere la Fiorentina, e 20' finali in cui potevamo vincere noi: una partita cosi' bella nessuno avrebbe meritato di perderla, dalla panchina ho avuto la sensazione di una partita tecnica, intensa, di ritmo, una sensazione bella, faccio i complimenti ai miei e alla Fiorentina, la squadra che gioca un gran calcio. E' vero che in quel tratto di partita hanno avuto due occasioni su due errori nostri, ma loro sono molto bravi, l'andamento del secondo tempo ha ribilanciato gli episodi, ma noi non abbiamo avuto sfortuna, ha fatto 2-3 miracoli Tatarusanu". Maurizio Sarri commenta cosi' l'1-1 di Firenze.

"Se pensiamo allo scudetto? La Juventus sta tenendo una marcia incredibile, con 49 punti su 51 nelle ultime 17 partite, noi siamo a tre punti, se loro proseguono con questo ritmo e' impossibile e bisogna dirgli bravi, stop, pero' noi guardiamo partita dopo partita - spiega il tecnico del Napoli ai microfoni di Premium Sport -. Per noi era una partita rischiosa, in casa la Fiorentina fa risultati straordinari, il pubblico l'ha spinta in maniera importante e noi, dopo aver sofferto un quarto d'ora, abbiamo fatto molto molto bene".

Higuain non e' uscito arrabbiato per il cambio, ma "perche' - assicura Sarri - era convinto che il gol annullato fosse regolare, invece poi l'ha rivisto, e' uscito un po' teso per questo motivo. Il chilo e mezzo in piu'? Su una struttura come quella di Higuain questo peso non e' un mattone, un chilo e' massa muscolare, ha passato un periodo in cui era piu' stanco mentalmente, stasera invece era molto piu' vivo e sono contento sia tornato a segnare. A 75-80 giorni dalla fine della stagione ha fatto 27 reti. Si puo' discutere tutto, ma davanti ai numeri si deve stare zitti". Con Insigne invece "mi sono arrabbiato perche' durante lo svolgimento di un'azione si sono trovati Mertens a sinistra e lui a destra, da parte sua volevo raddoppi su Tello e non era tornato in tempo nella sua posizione", aggiunge l'allenatore toscano che non vede un Napoli in calo: "Dal punto di vista dei risultati si', da quello del gioco proprio no".

Fiorentina ferma Napoli sul pari, Juve vola a +3 - Marcos Alonso segna (6'), Higuain replica dopo sessanta secondi e Fiorentina-Napoli si chiude 1-1: un pareggio che fa sorridere la Juventus, ora a +3 sugli azzurri di Sarri, e la Roma, che aggancia Paulo Sousa al terzo posto a quota 53 a quattro giorni dallo scontro diretto dell'Olimpico. Puo' recriminare la Fiorentina per due traverse centrate nel primo tempo da Kalinic e Tello, ma nella ripresa e' stato Tatarusanu a opporsi a Callejon e Higuain. Avvio scoppiettante, con Marcos Alonso che fa il bello e il cattivo tempo: lo spagnolo al 6' segna di testa su corner di Borja Valero, ma neanche 60 secondi dopo regala a Higuain, con un rinvio sbilenco, il pallone dell'immediato 1-1. Si fa preferire la Viola, che alla mezz'ora sfiora il nuovo vantaggio: e' la traversa a dire di no a Kalinic, a tu per tu con Reina sul lancio di Tello dopo l'errore in appoggio di Koulibaly. Barcolla paurosamente il Napoli: splendida giocata di Tello, scattato in posizione sospetta, e altra traversa clamorosa. Prima dell'intervallo gran giocata di Higuain per Hamsik (lo slovacco pero' non angola il colpo di testa), quindi il sinistro di Badelj fuori di poco. La Fiorentina continua a spingere a caccia dei tre punti (alto il colpo di testa di Kalinic), il Napoli aspetta ma in contropiede sa pungere e ci vuole un doppio grande intervento di Tatarusanu per sbarrare la strada a Callejon e Higuain. Bella partita: Reina controlla il destro di Fernandez. Poi i cambi: dentro tra gli altri Bernardeschi, Mertens, Gabbiadini e Ilicic, viene annullato un gol a Higuain per fuorigioco (giusto) e l'1-1 resta fino al 93', anche perche' Tatarusanu sbarra la strada a Insigne. Per la gioia di Juventus e Roma. Per Fiorentina e Napoli la sensazione di un'occasione mancata.