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Nomination Laureus Awards 2024, Max Verstappen e Novak Djokovic.. Tutti i nomi
Jannik Sinner e Novak Djokovic (foto Lapresse)

Nomination Laureus Awards 2024 - Lionel Messi, sportivo dell’anno nel 2023, torna tra i candidati assieme ad altri ex vincitori del premio come Max Verstappen e Novak Djokovic

Stamattina sono state annunciate le nomination della 25ª edizione dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, presso la storica Casa de Correos di Madrid, sede della Presidenza della Comunità di Madrid, alla presenza dei rappresentanti degli Awards Host Parners, tra cui la Presidente della Regione di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, e il Sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida. All’annuncio erano presenti anche leggende dello sport mondiale e membri della Laureus Academy come Luís Figo, Ruud Gullit, Nawal El Moutawakel e Alessandro Del Piero.

Tutti i candidati sono stati selezionati in seguito alla votazione effettuata da oltre 1300 giornalisti di tutto il mondo. I vincitori dei Laureus World Sports Awards saranno annunciati il prossimo 22 aprile, a Madrid, al termine delle votazioni della Laureus World Sports Academy, la giuria per eccellenza composta da 69 leggende dello sport.

Lionel Messi, dominatore assoluto a Parigi lo scorso anno, è nuovamente in lizza per il “Laureus World Sportsman of the Year Award” (“Sportivo dell’anno”), dopo aver vinto il suo ottavo Pallone d’Oro e aver portato l’Inter Miami alla vittoria della League Cup della Concacaf. A contendergli il titolo, Novak Djokovic, già  quattro volte vincitore di questo premio, capace di trionfare nel 2023 a Melbourne, New York e Parigi, conquistando 24 titoli major ed eguagliando così il record di Margaret Smith Court; Max Verstappen, che ha vinto questo premio nel 2022, e lo scorso anno ha stabilito il nuovo record di dieci vittorie consecutive, vincendo ben 19 Gran Premi nell’arco di tutta la stagione, quinto pilota di Formula 1 a conquistare per tre volte il titolo mondiale; Mondo Duplantis, che ha vinto il suo secondo titolo mondiale ed ha migliorato il suo record mondiale di salto con l’asta in due occasioni; Noah Lyles, medaglia d’oro ai Mondiali di atletica leggera a Budapest nei 100m, 200m e staffetta 4x100m, impresa che era riuscita l’ultima volta a Usain Bolt nel 2015; e Erling Haaland, che ha segnato nel 2023 ben 52 gol. Anche grazie ai suoi gol il Manchester City ha vinto Champions League, Premier League ed FA Cup.

Tre delle candidate al premio “Laureus World Sportswoman of the Year” (“Sportiva dell’anno”) sono state protagoniste ai Campionati Mondiali di atletica leggera di Budapest. Faith Kipyegon (Kenya) è diventata la prima donna a vincere sui 1.500 e 5.000 metri. ShaCarri Richardson, partendo dalla corsia nove nella sua prima finale mondiale, si è imposta sui 100metri, bissando poi la medaglia d’oro anche nella staffetta 4x100m. Shericka Jackson ha vinto i 200m con il tempo di 21’’41, seconda migliore prestazione di sempre sulla distanza a soli sette centesimi dal record di Florence Griffith-Joyner che dura da ben 35 anni. Nel tennis, nel 2023 la polacca Iga Świątek ha vinto il suo terzo titolo agli Open di Francia e ha riconquistato il primo posto nella classifica mondiale con la vittoria alle finali WTA di Cancun. La calciatrice dell'anno è stata, invece, Aitana Bonmatí: in 365 giorni ha vinto la Coppa del Mondo con la Spagna, la Champions League e La Liga con il Barcellona, oltre al Pallone d’Oro.

Il 2023 è stato lanno anche di Mikaela Shiffrin, che ha superato il record storico di 86 vittorie in Coppa del Mondo stabilito da Ingemar Stenmark, e ha anche vinto il suo settimo oro mondiale nello slalom gigante.

In lizza per il premio “Laureus World Team of the Year Award” (Squadra dell’anno) ci sono, invece, la Nazionale di calcio femminile spagnola, che ha vinto la sua prima Coppa del Mondo, sconfiggendo in finale l’Inghilterra; la Nazionale tedesca di basket maschile, guidata dall'MVP del torneo Dennis Schröder, che ai Mondiali ha prima sconfitto gli Stati Uniti in semifinale e poi la Serbia in finale; il Manchester City, che ha conquistato il triplete, vincendo la Champions League, la Premier League e la FA Cup; gli Springboks, che hanno vinto la loro quarta coppa del Mondo di rugby, sconfiggendo di un solo punto la Nuova Zelanda in una finale memorabile; la Oracle Red Bul Racing, che ha sfiorato la perfezione, vincendo con le sue due monoposto tutti i Gran Premi di Formula 1, tranne uno, e che ha conquistato il suo secondo titolo costruttori; la squadra Europe Ryder Cup, che ha vinto il prestigioso trofeo a Roma, superando per 16 ½ a 11 ½ il team USA.

A difendere i colori italiani il 23enne nuotatore paralimpico Simone Barlaam, candidato nella categoria ”Laureus Sportsperson of the Year with a Disability Award” (”Sportivo con disabilità”). A decretare i nominati in questa speciale categoria, oltre al Laureus Global Media Panel, anche il voto del Comitato Paralimpico Internazionale. Simone è nato con una gamba destra che non si è sviluppata correttamente ed è stato operato 13 volte. Ma nonostante questo ha riscoperto l’amore per il nuoto e nel 2023 ha raggiunto risultati eccezionali, vincendo ben 6 medaglie d’oro ai Campionati del Mondo di nuoto paralimpico a Manchester.

A conferma del suo dominio assoluto in piscina, Simone ha vinto i 50, 100 e 400 metri stile libero nella categoria S9, i 100 metri farfalla S9, i 100 dorso S9 e la staffetta mista 4x100 metri stile libero. Simone ha fatto anche la storia del suo sport: nella categoria S9 è diventato, infatti, il nuotatore più veloce di tutti i tempi, battendo il record mondiale dei 50 metri stile libero con il tempo di 23’’96, e diventando così il primo nuotatore a scendere sotto la soglia dei 24 secondi.

Per alzare la prestigiosa statuetta dei Laureus Awards, Simone dovrà superare la concorrenza di Danylo Chufarov, nuotatore paralimpico ucraino, Diede de Groot, super star olandese del tennis su sedia a rotelle, Luca Ekler, velocista paralimpico e saltatore in lungo ungherese, Nicole Murray, ciclista paralimpico neozelandese, e Markus Rehm, saltatore paralimpico in lungo tedesco.

A sottolineare le candidature di Simone Barlaam e Danylo Chufarov è intervenuto anche la leggenda del nuoto Mark Spitz, membro della Laureus World Sports Academy. «Mi congratulo con Simone e Danylo per le loro nomination. È fantastico vederli in lizza per un premio così prestigioso. Entrambi hanno dovuto attraversare momenti davvero difficili per arrivare dove sono oggi. Ogni anno, quando leggo l’elenco dei risultati raggiunti dai sei candidati in questa particolare categoria, mi rendo conto che si può tranquillamente sostenere che tutti siano già dei potenziali vincitori. Hanno tutti la mia stima e la mia ammirazione».

A tenere alto l’orgoglio del nostro Paese c’è anche “Obiettivo Napoli”, il progetto in nomination nella categoria “Laureus Sport for Good Award”. In questa speciale categoria si premiano individui o organizzazioni che, secondo i membri della Laureus World Sports Academy, hanno dato un contributo significativo, utilizzando lo sport come strumento terapeutico per migliorare le vite dei bambini e dei giovani. ”Obiettivo Napoli”, in particolare, è un progetto multidisciplinare, che coinvolge 100 ragazzi e ragazze, supportati da 15 allenatori ed educatori. Si pone l’obiettivo di contrastare violenza, disuguaglianza e la discriminazione. Attraverso lo sport questo progetto ha ottenuto successi significativi nella costruzione di una comunità più sicura, più giusta e più inclusiva. Gli sport praticati sono calcio, basket, pallavolo e taekwondo, che favoriscono lo sviluppo di life skills, lavoro di squadra, disciplina e comunicazione.

Laureus World Sportsman of the Year Award (Sportivo dell’anno)

Novak Djokovic (Serbia), tennis

Mondo Duplantis (Svezia), atletica leggera

Erling Haaland (Norvegia), calcio

Noah Lyles (USA), atletica leggera

Lionel Messi (Argentina), calcio

Max Verstappen (Paesi Bassi), automobilismo

Laureus World Sportswoman of the Year Award (Sportiva dell’anno)

Aitana Bonmatí  (Spagna), calcio

Shericka Jackson (Giamaica), atletica leggera 

Faith Kipyegon (Kenia), atletica leggera

Sha’Carri Richardson (USA), atletica leggera  

Mikaela Shiffrin (USA), sci alpino 

Iga Świątek (Polonia), tennis 

Laureus World Team of the Year Award (Squadra dell’anno)

Team Europe Ryder Cup, golf

Nazionale maschile tedesca di basket  

Manchester City (Inghilterra), calcio

Squadra Formula Uno Oracle Red Bull Racing (Austria), automobilismo

Springboks (Sudafrica), rugby   

Nazionale femminile di calcio spagnola

Laureus World Breakthrough of the Year Award (Rivelazione dell’anno)

Jude Bellingham (UK), calcio

Linda Caicedo (Colombia), calcio

Coco Gauff (USA), tennis

Qin Haiyang (Cina), nuoto

Josh Kerr (UK), atletica leggera

Salma Paralluelo (Spagna), calcio

Laureus World Comeback of the Year Award (Ritorno dell’anno)

Simone Biles (USA), ginnastica artistica

Sébastien Haller (Costa d'Avorio), calcio

Katarina Johnson-Thompson (UK), atletica leggera

Siya Kolisi (Sudafrica), rugby

Jamal Murray (Canada), basket

Markéta Vondroušová (Repubblica Ceca), tennis

Laureus World Sportsperson of the Year with Disability Award (Sportivo con disabilità)

Simone Barlaam (Italia), nuoto paralimpico

Danylo Chufarov (Ucraina), nuoto paralimpico

Diede de Groot (Paesi Bassi), tennis in carrozzina

Luca Ekler (Ungheria), atletica paralimpica

Nicole Murray (Nuova Zelanda), ciclismo paralimpico

Markus Rehm (Germania), atletica paralimpica

Laureus World Action Sportsperson of the Year Award (Sportivo dell’anno negli sport d’azione)

Rayssa Leal (Brasile), skateboard

Caroline Marks (USA), surf

Kirsten Neuschȁfer (Sudafrica), vela

Bethany Shriever (UK), bmx

Filipe Toledo (Brasile), surf

Arisa Trew (Australia), skateboard

 Laureus Sport for Good Award (Sport per il bene comune)

Programmi selezionati da una giuria specializzata. La Laureus Academy sceglierà il vincitore

Bola Pra Frente (Brasile), multi-sport, utilizza lo sport per aumentare le opportunità di educazione per i giovani  

Dancing Grounds (USA), con la danza favorisce l’integrazione sociale

Fundación Rafa Nadal (Spagna), il tennis è strumento per favorire l’istruzione

ISF Cambodia, calcio per l’istruzione – Ha l’obiettivo di interrompere il ciclo di povertà attraverso il calcio 

Justice Desk Africa (Sudafrica), multi-sport per i diritti umani – Aiuta I giovani a lottare per i loro diritti umani attraverso lo sport 

Obiettivo Napoli (Italia)  multi-sport per l’inclusione – Attraverso calcio, basket, pallavolo e taekwondo si contrasta violenza, disuguaglianza e discriminazione.





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