Federica Pellegrini al veleno: "I Mondiali? Due medaglie su trentuno convocati..."
"La mia convinzione di restare a Verona c'e' sempre stata, dovevo parlare con Lucas per vedere se era d'accordo ma sono molto convinto della mia scelta tecnica, si e' visto quest'anno cosa e' successo pur non preparando la gara. Abbiamo discusso ieri dell'organizzazione futura, siamo molto d'accordo, lui ha capito che la mia tranquillita' e' fondamentale, mi lascera' a Verona molto piu' tempo del previsto, sempre secondo i suoi programmi". Lo dice Federica Pellegrini, che adesso si gode casa, per rilassarsi un po', festeggiare il 25esimo compleanno, prima di ripartire.
Federica torna in Italia sorridente dopo l'inaspettato argento nei 200 sl ai Mondiali di Barcellona. La campionessa azzurra, come detto, spegne 25 candeline, "con un aperitivo e un po' di amici, una cosa tranquilla". A Verona si preparerà prima di andare a Narbonne a ottobre. La Pellegrini spera di trovare qualcuno che si alleni con lei nella citta' scaligera. "Molti atleti, molti ragazzi della nazionale si sono informati sui metodi di Lucas, su come si sta a Verona. A me farebbe piacere avere dei compagni o delle compagne d'allenamento. Il prossimo anno ricomincero' a fare carichi importanti di allenamento e sarebbe un bene avere un gruppo nutrito che corra tutto verso uno stesso obiettivo". Infine, tracciando un bilancio della spedizione azzurra a Barcellona, il suo pensiero e' abbastanza netto. Seccamente fa notare: "Lascio a voi la valutazione, siamo stati 31 convocati e sono arrivate due medaglie, giudicate voi". A Barcellona, infatti, oltre al suo argento e' arrivato soltanto il bronzo di Paltrinieri nei 1500 sl.