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Pensioni Quota 100 e crisi di governo: caos sulla RIFORMA PENSIONI. Le NEWS

Pensioni Quota 100 e crisi di governo: ora è caos sulla RIFORMA PENSIONI

Meno di dodici mesi alla fine di Quota 100 Pensioni. E poi? "Per le Pensioni, a giugno avremo il piano per superare Quota 100 e garantire flessibilità in uscita", aveva annunciato la ministra Nunzia Catalfo a La Repubblica nei giorni scorsi. Non solo. "Ho già convocato alcuni tavoli sugli ammortizzatori e il lavoro autonomo”. Le commissioni "sui lavori gravosi e per separare previdenza e assistenza – ha sottolineato Nunzia Catalfo - partiranno a breve”. Possibile un ampliamento della platea dei beneficiari dell’Ape sociale (già prorogato con la legge di Bilanco 2021). “Proveremo a inserire i lavoratori fragili al Covid, con patologie importanti, nella platea dell’Ape sociale". Nel frattempo però è montata la crisi del governo Conte: inevitabile che a seconda di cui evolverà potrebbero cambiare le strategie in tema di pensioni anticipate. Andare alle urne con una eventuale vittoria della Lega di Matteo Salvini potrebbe magari rilanciare il discorso su Quota 41 Pensioni per tutti (ossia uscita dal lavoro con 41 anni di contributi e prescindere dall'età). Ma sono ipotesi. Un rimpasto di governo o comunque una maggioranza non così differente da quella attuale, dovrebbe portare all'evolversi di alcune premesse nate nei mesi scorsi e di cui l'esecutivo parlerà con le parti sociali. Ecco dunque una quota 41 non per tutti, ma comunque estesa a nuove categorie di lavoratori (attualmente ne beneficiano: invalidi civili dal 74%, caregivers, disoccupati di lungo corso, addetti ai lavori gravosi, usuranti e notturni). Il Governo stava discutendo con i sindacati circa la possibilità di inserire «Quota 41» per i «lavoratori fragili», indentificandoli nei diabetici, malati immunodepressi, riceventi o in attesa di trapianto, cardiopatici pazienti in dialisi. Di sicuro Quota 100 il 31 dicembre chiuderà il suo triennio di sperimentazione e bsognerà trovare una nuova via nella riforma pensioni. Andiamo a vedere alcuni scenari emersi negli ultimi mesi.

Pensioni Quota 100: è finita. Svolta con Quota 102, ma... PENSIONI NEWS

Quota 100 Pensioni sta per chiudersi. Siamo entrati nel suo ultimo anno poi dal primo gennaio 2022 non esisterà più. il confronto sull riforma del sistema pensionistico entra nella fase calda perchè va evitato l’effetto scalone al termine di Quota 100 e il tempo inizia a stringere (non dimentichiamo che anche Ape Sociale e Opzione donna sono state prorogate per un solo anno e andranno anche loro in 'pensione' a fine 2021): in assenza di una riforma si tornerebbe alla legge Fornero (42 anni e 10 mesi per gli uomini, o 41 anni e 10 mesi per le donne oppure 67 anni per la pensione di vecchiaia per tutti). Ma questo verrà evitato. Le ultime indiscrezioni danno al rialzo le chances di quota 102 Pensioni. Cosa cambierebbe? Oggi è possibile uscire dal lavoro a 62 anni con 38 di contributi. La nuova forma di flessibilità porterebbe a tenere i 38 di contributi, ma con 64 anni obbligatori per usufruire del pensionamento anticipato. Inutile però dire che la formula rischia di penalizzare moltissimi lavoratori. Dunque potrebbe profilarsi uno scontro con i sindacati.

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