La stella del volley azzurro, Francesca Piccinini: "Il doping per me non esiste"
“Quando ho un dolore molto forte faccio fatica a prendere gli antidolorifici. Preferisco ascoltare il mio corpo e soffrire un po’ invece di nascondere le mie sensazioni. Figurarsi il doping: per me non esiste. Sono convinta che per ottenere i risultati, bisogna stringere i denti”. Lei è Francesca Piccinini, 35 anni, capitano della Nazionale di pallavolo che parteciperà ai Mondiali femminili (in Italia fino al 12 ottobre), che ha rilasciato un’intervista al nuovo numero di Grazia, il settimanale diretto da Silvia Grilli.
Al servizio fotografico dove è stata una perfetta modella, Francesca è arrivata accompagnata dalla sua mamma Almarella. E non perché è la sua stylist: “La verità è che durante l’adolescenza sono stata così poco con lei (a 16 anni Francesca se n’è andata di casa per giocare ad alto livello, ndr), che adesso cerco di recuperare il tempo perduto. Quest’estate l’ho portata perfino in palestra. E mi sento a casa solo con la mia famiglia: me la sono goduta troppo poco nel passato”.
Sorridente, socievole ma riservata circa la sua vita privata, Francesca dice del suo fidanzato: “Non è uno sportivo (ma non mi rivela né il nome, né la professione, ndr). Se fosse un atleta, forse capirebbe meglio i miei ritmi di lavoro, ma non ci vedremmo mai. Io, invece, per stare con lui anche solo un’ora o un pomeriggio prendo l’auto e parto: faccio migliaia di chilometri al mese. Le relazioni a distanza sono durissime, Skype e il cellulare aiutano, ma scambiarsi un bacio è tutta un’altra cosa”.