Conte: "Stiamo facendo cose straordinarie. A Firenze siamo sfavoriti"
"I numeri parlano chiaro, stiamo facendo qualcosa di straordinario. Nessuno a inizio campionato poteva aspettarsi di trovare la Juve a 75 punti dopo 28 giornata. Il campionato rimane la priorità assoluta". Antonio Conte snocciola i trend della sua Juve che vince anche a Marassi contro il Genoa e ora tenterà l'assalto dell'Europa League dopo l'1-1 dell'andata contro la Fiorentina.
Intanto la punizione di Pirlo è parsa a molti un gol scudetto. "Posso dire che dal 50% siamo passati al 51% di possibilità di conquista del titolo. Era dura vincere in casa contro una squadra che fa la gara della vita, senza nulla da chiedere, mentre noi eravamo in un ciclo con gente stanca che non posso cambiare". Sulla coppia Llorente-Osvaldo: "Sia Osvaldo che Llorente sono stati bravi a tenere palla con avversari così aggressivi. Avevano anche segnato... Sono soddisfatto".
Il tecnico salentino non lesina qualche critica ai suoi e complimenti agli avversari: "Penso che il Genoa abbia fatto una buona fase difensiva, molto aggressiva e corta. Potevamo essere più precisi nei passaggi finali, sono contento della prova degli attaccanti in entrambe le fasi". Il pensiero torna all'Europa League? "Ora a Firenze andiamo da sfavoriti. Il campionato rimane la priorità assoluta: il presidente ha il desiderio, e non solo lui, di entrare nella storia con un campionato da record, dopo quelli che abbiamo già stabilito. Detto questo c’è la volontà di tutti di andare in avanti anche in Europa, consapevoli del fatto che sembra che si sia già festeggiata la nostra eliminazione".
BUFFON RAGGIUNGE ZOFF NELLE PRESENZE IN BIANCONERO E FESTEGGIA CON IL RIGORE PARATO: "PER FORTUNA ERA USCITO GILA" - "Si', c'è tanto entusiasmo perché non ci speravamo piu' di vincere questa partita, quindi è motivo di orgoglio per noi e per i nostri tifosi. Anche quando c'è da soffrire noi ci riusciamo e questo e' un bel segnale. La punizione di Pirlo sarà questo il gol-scudetto? Non so, certo è una bella badilata. Il rigore parato a Calaiò? Per fortuna Gilardino era uscito perché' lui non si sa mai come calcia. Invece sul dischetto è andato un altro. Io ho un pregio: cerco sempre di restare in piedi fino all'ultimo ed è andata bene".