Pittin, salto di... legno. Medaglia sfiorata: "Non sono soddisfatto"
Il rimpianto sta tutto in quel salto: qualche metro in piu', qualche secondo in meno da recuperare e magari una medaglia. Alessandro Pittin, nonostante la grande rimonta nella Gundersen, resta a bocca asciutta, chiudendo al quarto posto, a un niente dal bronzo.
"Non sono soddisfatto del salto, avevo sensazioni migliori durante gli allenamenti - confessa il friulano, che nelle scorse ore ha compiuto 24 anni - Sarei potuto partire con qualche secondo in meno da Frenzel ma ho fatto del mio meglio".
Anche per quanto riguarda la 10 km di fondo qualche rammarico.
"Gli sci dei norvegesi erano migliori - aggiunge - e prima della gara non avrei pensato di risalire fino al quarto posto. Ma fino all'ultimo giro ero terzo, e' un peccato non aver mantenuto la posizione". Il 18 c'e' la combinata nordica dal trampolino grande "ma il mio obiettivo piu' grande era la gara di oggi, dove avevo piu' chance. In allenamento non ho saltato molto dal trampolino grande, vedremo come va".
Slittino. doppio, oro a Germania; italiani sesto e settimo - La Germania continua a dettare legge nello slittino. Dopo l'oro nel singolo maschile con Loch e la doppietta con Natalie Geisenberger e Tatiana Huefner, ecco il titolo anche nel doppio, vinto da Tobias Wendl e Tobias Arlt col tempo complessivo di 1'38"933. Alle loro spalle due coppie di fratelli, gli austriaci Andreas e Wolfgang Linger si portano a casa l'argento, i lettoni Andris e Juris Sics il bronzo. Sesto posto per l'equipaggio italiano composto da Christian Oberstolz e Patrick Gruber, staccati di 1"086, alle loro spalle gli altri azzurri Ludwig Rieder e Patrick Rastner, a 1"106 dai vincitori.
Piovono quarti posti. Malago': "Vedere bicchiere mezzo pieno" - L'Italia fa collezione di quarti posti ai Giochi di Sochi "ma si puo' vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto". E il presidente del Coni, Giovanni Malago', preferisce la prima opzione perche' "due ragazzi come Pittin e Merighetti - spiega all'Agenzia Italpress - hanno fatto due gare strepitose. Il primo, dopo i tanti problemi fisici, ha dimostrato di essere un cavallo di razza con una prova encomiabile, la seconda e' stata altrettanto straordinaria se pensiamo alla terribile caduta di tre giorni fa e oggi la medaglia sarebbe stata un riconoscimento fantastico. E poi non dimentichiamo Runggaldier (settimo nella combinata nordica, ndr) e le altre discesiste italiane che hanno fatto bene".
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