Platini non scioglie il dubbio: "Fifa? Decido se candidarmi dopo i Mondiali"

Michel Platini ha annunciato, in apertura del congresso Fifa a Dubrovnik (Croazia), che decidera' se correre o meno, nel 2015, per la presidenza del massimo organismo calcistico "durante o dopo i Mondiali del 2014". Il numero uno dell'Uefa potrebbe prendere il posto di Sepp Blatter, che ha lasciato qualche dubbio sulla possibilita' che si candidi per un quinto mandato. "Non ho ancora deciso cosa faro' in futuro, prendero' ancora qualche mese di riflessione - le parole di Platini -. Decidero' durante o dopo la Coppa del Mondo del 2014 in Brasile, non prima".
Una ventina di giorni fa, l'ex numero 10 della Juventus sul tema aveva chiarito un paio di punti: ''Blatter mi ha detto che sono il suo candidato naturale, ma non c'e' alcun accordo elettorale tra di noi''. Prima di lasciare eventualmente la presidenza dell'Uefa, ''Le Roi'' Michel ha comunque sempre detto di auspicare ''una moralizzazione del mercato dei calciatori'' e ''la piena attuazione del fair-play finanziario'' (soprattutto dopo i 100 milioni spesi dal Real Madrid per Gareth Bale). ''Siamo tornati a 50 anni fa - ha aggiunto Platini -, adesso i calciatori non appartengono piu' ai club, ma alle societa' finanziarie e ai fondi di private equity''. Oggi il calciatore e' diventato ''un ragazzo che va trasferito ogni anno per lucrare sulle commissioni: questo non mi piace per niente''. Peccato che il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis nei giorni scorsi lo abbia punzecchiato su questo versante. "L'ho sempre stimato, anche se quando non sono d'accordo con lui glielo dico apertamente. Certo lui ha un occhio molto attento per il Psg, molto probabilmente perche' ha concluso l'affare in Qatar per i Campionati del Mondo. Poi vedremo se i Mondiali si svolgeranno li', in quelle zone c'e' una certa instabilita', vedremo se ci sara' la tranquillita' necessaria per garantire un evento cosi' importante. Per il momento si', vedremo fra nove anni".
"Platini - aveva aggiunto - e' sempre dalla parte dei piu' piccoli perche' politicamente il loro voto vale uno come quello dei piu' grandi. Ha inventato il fair play finanziario e io ho la coscienza a posto, ma come mai il Psg e Manchester City non lo rispettano e non tu non glielo fai rispettare? Perdi di credibilita'. Quindi mettiamoci a un tavolo e parliamone".