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Serie A, accordo sul Protocollo. Spadafora: "Il 28 maggio decidiamo"
Vincenzo Spadafora (foto Lapresse)

SERIE A, SPADAFORA: "VERGOGNOSO CHIEDERE DATE CERTE IN PIENA EMERGENZA. ORA E' GIUSTO CHE IL CALCIO RIPARTA"

"Quando tre-quattro settimane fa mi e' stato chiesto di decidere ora e subito la data di ripartenza del campionato ho reagito con durezza, perche' l'ho trovato vergognoso rispetto alla situazione che stavamo vivendo, con la necessita' di trovare ancora posti in terapia intensiva. In quel momento chiudere il campionato sarebbe stata la scelta da fare d'impulso". Lo ha dichiarato il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora ai microfoni di Tg Sport su Rai 2. "Ora che invece il Paese riparte e' giusto che riparta anche il calcio - ha spiegato - All'inizio ho trovato fastidiosa l'idea che io potessi essere contro il mondo del calcio. Ora la trovo divertente, visto peraltro tutto quello che stiamo facendo per il mondo dello sport, con un miliardo stanziato per il rilancio. Ma capisco che sono speculazioni, faccio il ministro e me ne rendo conto".

"IL 28 MAGGIO RIUNIONE PER LA RIPRESA"

Spadafora ha poi spiegato il proprio orientamento sulla questione ripresa del campionato. Facendo registrare una prima, nettissima apertura: "Ho convocato poco fa una riunione per il 28 maggio alle 15 con il presidente della Figc Gabriele Gravina e della Lega Serie A Paolo Dal Pino, con tutte le altre componenti perchè credo che saremo nelle condizioni di avere tutti i dati a disposizione, anche in base all'evoluzione dell'emergenza sanitaria, per potereinsieme decidere la data, ovvero se e quando ripartirà il campionato". Poi ha spiegato la sua posizione, a lungo ostile: "Ho trovato molto fastidioso ricevere forti pressioni perché si tornasse a giocare quando in Italia registravamo ogni giorni migliaia di ricoveri in terapia intensiva. Ora che la situazione è diversa, è giusto che il calcio riparta". Una possibilità potrebbero essere i play-off, soluzione per cui spinge il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina: "Il format lo decidono le federazioni, la cosa importante sia iniziare il campionato, se si inizia, per concluderlo. Tutte le soluzioni che possano permetterlo sono importanti".

SERIE A, SPADAFORA "NIENTE PIÙ RITIRI NE' QUARANTENA PER TUTTI"

"Dal Comitato tecnico scientifico sono arrivati dei chiarimenti per la Federcalcio. Si raccomanda che la necessita' di intensificare il numero dei tamponi da effettuare non vada a incidere sulla disponibilita' stessa dei test e soprattutto si evita l'isolamento completo della squadra, in modo da consentire davvero ai club di poter avviare gli allenamenti pur non avendo una struttura dove poter raccogliere i giocatori". Lo ha annunciato il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora spiegando, ai microfoni di "Tg Sport Sera" su Rai 2, il nuovo protocollo approvato dal Comitato tecnico scientifico, che esclude anche la quarantena obbligatoria per tutti coloro che vengano a contatto con un nuovo caso di Covid-19. "Esatto, e' proprio cosi' - ha dichiarato Spadafora - Oggi siamo potuti arrivare a questo punto perche' la situazione ci consente di poter rivedere le regole in senso migliorativo, come per tutti gli italiani. E' giusto che anche il mondo del CALCIO abbia la possibilita' di riprendere in sicurezza, come tante altre attivita'".

FASE 2: SPADAFORA, 'OK CTS A NUOVO PROTOCOLLO OTTIMA NOTIZIA'

"Il Cts ha dato il via alla revisione del protocollo della Figc? Mi sembra un'ottima notizia così finalmente gli allenamenti potranno riprendere, sono state fatte delle valutazioni molto puntali, la Figc è stata disponibile a rivedere la sua prima proposta e quindi questo ha aiutato. Ci sono dei chiarimenti anche sui tempi di quarantena e di isolamento di eventuali giocatori, speriamo di no, che dovessero essere positivi, si raccomanda di nuovo la necessità che tutta questa azione dei tamponi non vada ad incidere sui bisogni delle persone, ma soprattutto si evita quello che nella prima proposta della Figc, questo autoisolamento iniziale, in modo da consentire a tutte le squadre di avviare gli allenamenti pur non avendo tutte quante una struttura dove inizialmente raccogliere i giocatori". Lo ha detto il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora in una intervista su Rai 2 al TG Sport sulla ripartenza del calcio e l'ok del comitato tecnico scientifico. Non ci sarà isolamento iniziale e la necessità di mandare tutti quanti in quarantena. "E' così e oggi ci siamo potuti arrivare perchè oggi la situazione ci consente di poter rivedere queste regole in un senso migliorativo come lo stiamo facendo del resto per tutti gli italiani. Del resto è giusto che in un momento in cui tutti gli italiani hanno delle condizioni diverse dio partenza e più leggere, è giusto che anche il mondo del calcio come lo sport abbia la possibilità di riprendere in sicurezza", ha aggiunto Spadafora.

Serie A: Cts da' ok a protocollo corretto, al via allenamenti

Il Comitato tecnico-scientifico del governo ha dato il via libera al nuovo protocollo corretto dalla Federcalcio e dalla Lega Serie A per gli sport di squadra. Si puo' dunque ripartire con gli allenamenti di gruppo. Il nuovo protocollo non prevede piu' il ritiro blindato, il cosiddetto autoisolamento iniziale. Inoltre, in caso di positivita' di un giocatore, sara' quello ad andare in quarantena mentre per il resto dei giocatori si effettueranno tamponi: due nelle prime 24 ore, poi ne verra' fatto uno ogni 4 giorni e test sierologici ogni 14.

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