Shaqiri stende la Samp. Mancio: "Questa è l'Inter che voglio"
L'Inter si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia, sconfiggendo 2-0 la Samp a San Siro, con i blucerchiati che finiscono la partita in nove. A Milano una sfida nella sfida e' quella tra i due tecnici Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovich, ex compagni di squadra alla Samp ed entrambi allenatori all'Inter solo qualche anno fa. "Sfido Mihajlovich, peccato che non possa sedere in panchina per squalifica" aveva detto il Mancio prima dell'inizio del match. I nerazzurri schierano Icardi di punta, supportato dal trio Kovacich, Podolski, Shaqiri, mentre la Samp punta su Okaka dal primo minuto. La partita si mette subito bene per i padroni di casa. Al 12' Kristich stende Icardi diretto in porta ed e' espluso. In 11 contro 10 l'Inter attacca e al 35' ottiene un rigore per l'atterramento di Dodo in area. Icardi pero' si fa parare il penalty da Romero.
L'Inter s'innervosisce, ammonito Podolski, ma al 42' Cacciatore si fa male e la Samp deve giocare per qualche minuto in 11 contro 9. Romero vola al 43' per negare un gol di testa a Podolski. Silvestre entra al posto di Cacciatore. Il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella seconda meta' il copione non cambia, l'Inter preme in superiorita' numerica, la Samp si difende e tenta qualche contropiede. Al 56' tiro di Kovacich deviato, fuori di un soffio. Shaqiri e' il piu' insidioso ed e' lui a sbloccare il risultato al 70', su invito di tacco di Podolski. I nerazzurri rallentano e fanno possesso palla. Al 76' espulso Wzsolek per doppia ammonizione. La Samp e' costretta a rimontare in 11 contro 9 e all'82' prende il secondo gol: sbaglio di De Silvestri e Icardi ne approfitta per raddoppiare. I nerazzurri affronteranno nei quarti la vincente di Napoli-Udinese, che si giochera' domani.
Mancini, questa e' l'Inter che voglio - "Con tutto il rispetto per Liedholm, credo che si giochi meglio in 11: comunque la Samp e' una squadra organizzata e complimenti a Sinisa, perche' anche se loro erano in 10 diventava difficile trovare gli spazi. Shaqiri e Podolski? E' stata una buona combinazione tra loro due nel gol, ma io sono contento di come la squadra ha giocato, voglio vedere la mia squadra giocare a calcio, poi ogni partita puo' andare bene o male, loro sono un po' indietro ma questa e' l'Inter che voglio.Dobbiamo andare con calma, possiamo alternare partite buone ad altre meno buone, possiamo migliorare, se la squadra e' compatta e corta puo' sostenere i 4 giocatori offensivi che poi lavorano molto anche in fase difensiva". Cosi' Roberto Mancini commenta, ai microfoni di Rai Sport, la prestazione dell'Inter che ha battuto per 2-0 la Sampdoria conquistandosi la qualificazione agli ottavi di Tim Cup. L'Inter, favorita dall'espulsione dopo 12' di Krsticic, e' ancora un po' lenta a impostare. "E' normale, dobbiamo migliorare il palleggio, lo stiamo facendo piano piano - spiega il tecnico nerazzurro -. Siamo stati avvantaggiati dall'uomo in piu' ma e' quello che dobbiamo fare, quando miglioreremo il palleggio sara' un'Inter piu' bella da vedere". Anche con l'addio di Osvaldo ("Credo di averlo visto oggi alla Pinetina", glissa l'allenatore jesino), di attaccanti l'Inter ne ha: "Podolski puo' fare anche il centrale, lo ha fatto in Germania, lo puo' fare Palacio, Icardi, giocatori ci sono. Bonazzoli e Puscas? Spero di farli giocare, credo molto nei giovani e se continuano a lavorare bene avranno la possibilita' di giocare, spero di dargliela". Sul regista (piacciono Suarez dell'Atletico Madrid e Lucas Leiva del Liverpool) "ci stiamo lavorando, l'importante e' che chi e' qua stia lavorando per migliorare", dice Mancini, che infine su Kovacic chiosa: "Mateo e' giovane ed e' normale che faccia degli errori, ma non ho dubbi che diventera' un grande campione".