Virus, la Serie A (per ora) non si ferma. Al primo positivo tutti in ritiro
La Serie A non si ferma. Il caso Juventus-Napoli resterà episodio isolato. E'questa la decisione dei vertici del calcio insieme al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, dopo un'ora di faccia a faccia in Figc. Il campionato va avanti, - si legge sul Messaggero - il protocollo non sarà modificato (almeno per ora). Ma tutti dovranno rispettarlo alla lettera. Tradotto, ogni volta che ci sarà un positivo bisognerà chiudersi nell'isolamento fiduciario. Ossia nella famosa bolla.
Cosa che fino ad adesso non è stata proprio osservata con rigore. E non è escluso (su questo si sta già ragionando) che venga deciso di fare un tampone, oltre quello 48 ore prima della partita, anche prima della partenza per la trasferta. Così da negativizzare (in quel momento) il gruppo squadra. Un precedente, - prosegue il Messaggero - quello di Juventus-Napoli, che resta comunque pericoloso anche se lo stesso Gravina si auspica «sia un'eccezione». Nell'incontro sono stati fissati diversi paletti dai quali sarà impossibile derogare. «Il protocollo in vigore è valido, è giusto ma va rispettato da tutti col massimo rigore» l'appello di Spadafora a cui fa eco il presidente della Figc: «Crediamo molto in questo protocollo che abbiamo voluto è difeso. Chi sbaglia deve pagare».
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