Paula Zanetti: "Addio Cambiasso? Non giudico, ma...". Lettera di Javier ai tifosi
"Cari tifosi dell'Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie!". Comincia cosi' la lettera scritta dal capitano nerazzurro Javier Zanetti ai tifosi dell'Inter e dell'Argentina, agli sportivi di ogni squadra e ai tanti campioni con i quali ha condiviso la sua lunga avventura sul campo. "Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo, una bella lezione di sport e di sentimenti - le parole del giocatore argentino, che si appresta a lasciare il calcio giocato - Nella mia vita da calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attivita' della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport piu' bello e il lavoro piu' felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti. Cosi' mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Cosi' mi avete insegnato voi con il vostro affetto".
Cari tifosi dell'Inter - prosegue Zanetti - sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme". Zanetti si rivolge poi ai tifosi dell'Argentina: "ho l'onore di avere vestito la maglia albiceleste da capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, saro' tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol".
"Cari amici campioni che mi avete salutato con l'abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre - conclude Zanetti - la rivalita' sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione. Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali e' appena iniziata!".
PAULA ZANETTI: "RESTARE ALL'INTER ERA IL SOGNO DI JAVIER. CAMBIASSO? NON GIUDICO, MA..."
Paula Zanetti, moglie di Javier Zanetti, è intervenuta ai microfoni di “Falla Girare”, varietà sportivo in onda la domenica pomeriggio su Radio Reporter, per parlare delle emozioni vissute dal capitano nerazzurro e del suo possibile futuro: “Non so che ruolo avrà da settembre, se sarà vicepresidente o altro, ma restare in questa famiglia è sempre stato il suo sogno. Lui vuole dare una mano all’Inter e farà quello che gli diranno. Il suo obiettivo è riportare i colori nerazzurri al vertice. Ricordo ancora quando Passarella in Nazionale gli disse che Moratti l’aveva comprato. Ci è sembrato strano perchè Javier giocava in una piccola squadra. Io all’epoca non avevo ancora finito la scuola e abbiamo vissuto a distanza. Non è stato facile, ma siamo sopravvissuti anche alla lontananza quindi è stata un’esperienza bellissima”.
“Se cambierà pettinatura? Non c’è speranza, non si fa toccare i capelli da nessuno (sorride, ndr). Credo anche che manterrà la forma fisica perchè ci tiene troppo”. Chiusura sull’addio dell’amico e connazionale Cambiasso: “Niente rinnovo? Non posso commentare le decisioni della società ma come amica non posso che essere dispiaciuta”.