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Toscana
Aeronautica Militare, la cerimonia di giuramento allievi Scuola Giulio Douhet

Si è svolta venerdì 6 novembre nel pieno rispetto delle normative DPCM anti Covid la cerimonia di giuramento alla Patria degli allievi del corso “Righel” della Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet di Firenze. 

La Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” è attualmente frequentata da 38 Allievi del corso Perseo (al terzo ed ultimo anno di studi), 44 Allievi del corso Rigel (al secondo anno) e 38 Allievi del 1° corso, per un totale di 120 unità.  La cerimonia è stata presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso e alla presenza del Colonnello AAran Davide Rosellini, Comandante della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, del Generale B.A. Urbano Floreani, Comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze, del Generale S.A. Aurelio Colagrande, Comandante del Comando delle Scuole AM/3ª Regione Aerea. A causa delle normative emanate con i recenti DPCM alla cerimonia di giuramento erano presenti i soli vertici militari e le autorità cittadine fiorentine. Assenti invece familiari degli allievi, per evitare assembramenti. Il Giuramento, per il personale militare, riveste un ruolo fondamentale poiché rappresenta l’atto solenne con il quale un militare promette dovere di fedeltà e rispetto alle Istituzioni dello Stato ha voluto sottolineare il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, che ha incontrato la stampa cittadina dopo la cerimonia. L’Alto Ufficiale dello Stato ha voluto esprimere la grande soddisfazione e l’orgoglio per l'incarico ricevuto, ormai due anni fa, seppur con tutte le difficoltà incontrate a causa della situazione di emergenza in cui si trova il Paese. La presenza dell’Aeronautica Militare sul territorio nazionale ed internazionale è da sempre contraddistinta per lo spirito di servizio reso ai cittadini. Un servizio realizzato dove serve e quando serve, 365 giorni all’anno, 24h su 24h. Ultimamente, causa emergenza Covid 19, gli aeroplani dell’Aeronautica Militare sono stati impegnati nel trasporto di connazionali rimpatriati dall'estero per motivi sanitari, e movimentando malati da una regione all’altra del Paese per evitare il sovraffollamento di alcuni ospedali. Attività forse poco nota al grande pubblico è il trasporto aereo in biocontenimento per proteggere il personale medico, realizzato  in massima sicurezza. Vanto dell’Aeronautica Militare è stata la realizzazione, in meno di 10 giorni, insieme ad altri Corpi militari e le istituzioni locali, dell’Ospedale anti-Covid di Torino. Ma anche l’allestimento di ospedali da campo generosamente offerti da Paesi amici.

L’Aeronautica Militare non si è mai fermata neppure durante il lockdown generale. Il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso ha voluto incoraggiare ed elogiare i giovani allievi per la loro passione nel raggiungere i sogni che si sono prefissati, sia all’interno dell’Aeronautica ma anche in un futuro professionale fuori. Incalzato dalle domande della stampa, il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso si è soffermato anche su un aspetto relativo al progressivo invecchiamento delle proprie unità. Un argomento di cui ha parlato nell'audizione tenuto presso la Commissione Difesa della Camera qualche settimana fa. Nel giro di un anno il personale dell’Aeronautica è invecchiato di un anno e mezzo, dato assolutamente preoccupante. Da 42 anni e mezzo di età media di personale si è arrivati a 44 anni. Le forze armate stanno invecchiando. Questo non è dovuto al fatto che meno giovani vogliono arruolarsi, ma alla riduzione del numero dei reclutamenti.  L’impegno dell’Aeronautica Militare è ormai su più fronti, spesso all’estero, con i numerosi rimpatri di connazionali che per svariati motivi hanno necessità di essere soccorsi. Solo nell’anno che va a chiudersi ci sono stati più di 200 rimpatri. Trasporti in emergenza ultimamente dalla Cina, causa Covid, effettuati spesso senza poter fare scalo. I nostri connazionali sono stati recuperati con personale medico specializzato a bordo, con procedute di imbarco molto complesse.

LA STORIA DELL’ISTITUTO DI SCIENZE MILITARI AERONAUTICHE DI FIRENZE

All’inizio fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, oggi è l’Istituto di Scienze Militari
Aeronautiche ma per Firenze ed i fiorentini è, e probabilmente rimarrà per sempre, la “Scuola di
Guerra Aerea” dell’Aeronautica Militare. Cambiano le denominazioni, gli appellativi, cambia il
personale che da 80 anni svolge quotidianamente le sue mansioni in questo Istituto, ma quella che
è “la costante”, ieri come oggi, è la funzione formativa e di accrescimento culturale che da sempre
contraddistingue questa Scuola. “L’Università del volo”, come era definita dai fiorentini visse la sua
inaugurazione il 27 marzo 1938. L'Istituto affonda le sue radici in quella che fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, costituita nel 1937. La sede di Firenze fu scelta sia in virtù del retaggio culturale che la città portava in dote, sia con riferimento alla sua posizione geografica, nel contesto di un ambizioso progetto con cui si voleva fare, di Firenze, la città dell’aviazione: Firenze, nel cuore d’Italia, si trovava infatti lontana dai confini nazionali più esposti e dunque fuori dalla portata dei bombardieri dell’epoca. Per tale ragione vi si voleva trasferire l’industria aeronautica nazionale che in quel tempo gravitava sulla città di Torino, assai più esposta alle incursioni. Con l’industria aeronautica dovevano trovare collocazione a Firenze anche il Comando del Genio aeronautico e la Scuola di Applicazione della “Regia”, dove i giovani piloti neo brevettati in accademia, avrebbero potuto perfezionarsi nel volo sul nuovo aeroporto di Peretola. Le tracce di tutto ciò sono riscontrabili ancor oggi nella toponomastica della città, in particolare nell’area tra l’attuale aeroporto Amerigo Vespucci ed il Parco delle Cascine ove numerosi viali, la cui carreggiata
particolarmente ampia doveva consentire il trasferimento dei nuovi velivoli dalle fabbriche
all’aeroporto, sono intitolati ad eroi dell’aviazione come “Umberto Guidoni”, “Francesco Baracca”,
“Umberto Maddalena”, “Francesco De Pinedo” e tanti altri. Dunque, per esplicita volontà del
Ministro dell’Aeronautica, fu scelto il parco delle Cascine che avrebbe garantito la desiderata
cornice di eleganza ma, contestualmente, avrebbe dovuto contenere il nuovo impatto. Firenze
accolse con favore l’insediamento della Scuola di Applicazione nell’area occidentale del parco,
facendone anzi un proprio fiore all’occhiello, grazie soprattutto alla professionalità del suo
progettista che curò in primis l’attento inserimento del complesso architettonico all’interno della
prescelta area verde. Le infrastrutture, su progetto dell’architetto Raffaello Fagnoni, allora preside
della Facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino ed uno dei principali interpreti del cosiddetto
“pensiero razionalista italiano” applicato all’architettura, furono infatti realizzate in poco più di un
anno e la Scuola poté iniziare l’attività con il primo Corso d’integrazione per ufficiali di
complemento piloti già il 1° febbraio 1938. Il 5 ottobre 1948 lo Stato Maggiore dell’Aeronautica
Militare vi trasferì la Scuola di Guerra Aerea di Roma che si affiancò alla preesistente Scuola di
Applicazione, originando l’acronimo SGA-SAAM che ha identificato l’Istituto per oltre
cinquant’anni. All’epoca la realizzazione della Scuola destò grande meraviglia e stupore per la
rapidità con cui fu costruita (inizio lavori aprile 1937 – fine lavori gennaio 1938 ed inaugurata il 27
marzo) ma anche per l'armonia con cui le strutture di un complesso così monumentale vennero
inserite nel mezzo del parco secolare delle Cascine, fungendo da esempio architettonico nel
rispetto dell’ambiente circostante. L’intera struttura oggi è considerata uno dei monumenti di Firenze ed è un vivido esempio di architettura razionalista italiana, ancora oggi dedicata alla diffusione delle dottrine militari attraverso le attività formative e didattiche, così come fu pensata e progettata.

L’Istituto di scienze Militari Aeronautiche, dipendente dal Comando delle Scuole 3^ Regione Aerea,
è sede di numerose attività formative tra cui il Corso Normale Master (realizzato in collaborazione
con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di
Firenze), il Corso di Stato Maggiore per i Capitani dei ruoli Speciali ed ulteriori momenti formativi
che prevedono attività preparatorie alle Operazioni Fuori dai Confini Nazionali con lezioni teoriche
ed esercitazioni pratiche. Sono inoltre previsti corsi professionali ed approfondimenti per Ufficiali
nel grado di Maggiore/Tenente Colonnello e Colonnello per coloro che assumeranno la funzione di
Comandante di Gruppo e di Reparto; a questi, si è altresì aggiunto il Seminario per i Generali di
Brigata che si pone come limpida opportunità di riflessione, durante la quale scambiare esperienze
e conoscenze, nonché per potenziare gli strumenti di analisi e stimolare il pensiero strategico dei
futuri dirigenti della Forza Armata. Nell’ISMA è inserito ed operativo il Reparto per la Formazione
Didattica e Manageriale, che ha il compito di svolgere attività di formazione in presenza e a
distanza (e-learning) e della relativa ricerca/sviluppo nei settori delle metodologie didattiche e
delle competenze manageriali, soprattutto in collaborazione con l’Università di Firenze. In virtù di
questo, il Reparto è “focal point” nell’ambito dell’Aeronautica Militare per la metodologia elearning e per la formazione alla leadership. Il Re.Fo.Di.Ma. è responsabile anche per la formazione delle figure professionali che a diverso titolo si occupano di progettare e valutare i percorsi formativi: a tal scopo viene erogato un corso sulla Progettazione e la Valutazione Didattica per Responsabili della formazione, nel quale vengono forniti tecniche e strumenti avanzati indispensabili per realizzare corsi improntati alla massima efficacia formativa possibile. In collaborazione con l’Università di Firenze, inoltre, il Reparto per la Formazione Didattica e Manageriale eroga anche corsi di Alta Formazione, nello specifico sullo Human Resource
Management, per quanto concerne l’ambito manageriale, e sulle nuove metodologie formative
(formazione esperienziale/outdoor) per quanto riguarda i metodi didattici innovativi.
L’Istituto, parimenti, si afferma anche quale polo culturale e di pensiero della Forza Armata,
ospitando Congressi e Seminari Internazionali a carattere aeronautico e militare, nonché convegni
e gruppi di studio e lavoro sia nazionali, sia internazionali. Le potenzialità logistiche e tecnologiche
dell’ISMA sono conosciute ed apprezzate anche a livello interforze ed internazionale per ospitare
simposi, tavoli di lavoro, riunioni e comitati.

Dal Comandante dell’ISMA dipende altresì il Liceo Militare Aeronautico “Giulio Douhet”
(inaugurato nel 2006) che, pari alle altre Scuole Militari (Nunziatella di Napoli, Teulié di Milano e
Morosini di Venezia), è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, che svolge i corsi del
secondo triennio negli indirizzi classico e scientifico, al quale si accede per concorso pubblico. Lo
scopo dell’Istituto è di favorire una bilanciata crescita agli allievi, sotto il profilo umano, culturale,
morale, fisico e di carattere, affinché abbiano le necessarie competenze per affrontare le sfide del
domani. I ragazzi e le ragazze, conoscendo e attraversando nuove esperienze assieme a coetanei
provenienti da tutta Italia vivono tale realtà come “risorsa formativa”, anche al di là delle discipline
scolastiche, attraverso un’azione educativa tesa all’elevazione morale ed allo sviluppo della
personalità, con particolare enfasi sul senso del dovere, della lealtà, della disciplina e del rispetto.
La Scuola enfatizza l’internazionalità, attraverso l’acquisizione di competenze linguistiche,
l’approfondimento delle lingue e culture classiche unitamente all’acquisizione del metodo
matematico scientifico. In tal senso sono stati potenziati gli insegnamenti, in entrambi gli indirizzi,
di matematica, latino-greco e delle lingue straniere, prevedendo anche l’insegnamento di una
seconda lingua straniera (Francese).

IL PERCORSO FORMATIVO DELLA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA GIULIO DOUHET

La Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, inaugurata a Firenze nel 2006, è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado che svolge i corsi del secondo triennio negli indirizzi classico e scientifico, al quale si accede per concorso pubblico (circa 800 domande annue). La formazione umanistica e scientifica, prevista dal Piano d’Offerta Formativa in aderenza ai programmi ministeriali previsti per il triennio conclusivo del Liceo Classico e Scientifico, è supportata da molteplici attività culturali, sportive e d’istruzione. La programmazione didattica è sviluppata a tempo pieno con modalità organizzative di tipo collegiale e comporta inoltre una forte interazione tra l’ambiente scolastico e la comunità sociale, con particolare riferimento al contesto artistico e culturale della città di Firenze. Lo scopo dell’Istituto è di favorire una bilanciata crescita agli allievi, sotto il profilo umano, culturale, morale, fisico e di carattere affinché abbiano le necessarie competenze per affrontare le sfide del domani. I ragazzi e le ragazze, conoscendo e attraversando nuove esperienze assieme a coetanei provenienti da tutta Italia vivono tale realtà come “risorsa formativa”, anche al di là delle discipline scolastiche, attraverso un’azione educativa tesa all’elevazione morale ed allo sviluppo della personalità, con particolare enfasi sul senso del dovere, della lealtà, della disciplina e del rispetto. Regole chiare e inequivocabili, valorizzazione del merito coniugano la domanda del sociale con l’eccellenza: ciascun ragazzo e ragazza costruisce la propria vita partendo da qui, coltivando le proprie passioni, scoprendo il proprio talento e preparandosi ai valori veri della vita. L’organico dell’Istituto si compone di militari e docenti civili sotto il Comando di un Ufficiale Colonnello nel duplice ruolo di Comandante e Dirigente Scolastico. Il Reparto dipende dall’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche presso il cui sedime è ospitata.

Le attività didattico-formative a favore degli Allievi garantiscono un percorso di crescita orientata alla cittadinanza attiva, alla responsabilità personale e sociale, mediante l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze attraverso il lavoro di gruppo e l’interdisciplinarietà. La Scuola, nell’ambito della propria autonomia, enfatizza l’internazionalità, attraverso l’acquisizione di competenze linguistiche, l’approfondimento delle lingue e culture classiche unitamente all’acquisizione del metodo matematico scientifico. In tal senso sono stati potenziati gli insegnamenti, in entrambi gli indirizzi, di matematica, latino-greco e delle lingue straniere, prevedendo anche l’insegnamento di una seconda lingua straniera (Francese) e l’insegnamento in lingua straniera di discipline non linguistiche (Storia e Storia dell’Arte -come da norme transitorie CLIL del MIUR). La peculiarità degli Allievi in istruzione (tendenzialmente minorenni età tra i 15 e i 18 anni) impone al personale preposto responsabilità ed attenzione alle dinamiche comportamentali ed alla crescita degli stessi allievi. E’ garantita una presenza costante, anche con attività di tutoraggio, per assicurare l’ineludibile controllo sulle attività degli stessi. In tal senso sia il personale militare sia il corpo docenti sono amalgamati ed orientati alla specificità della Scuola nel suo duplice ruolo didattico-educativo e formativo-educativo. Agli Allievi sono offerte molteplici opportunità extracurriculari che sviluppano il loro eclettismo e li proiettano verso ogni ambito del sociale dal mondo militare, alla Pubblica Amministrazione, al mondo delle imprese, delle professioni, dell’arte e della cultura. Una particolare attenzione è rivolta alla conoscenza delle Istituzioni, attraverso visite presso gli Organi Costituzionali, incontri con le autorità locali (Prefetto, Sindaco, Assessori…), visite presso gli Organi di Pubblica Sicurezza e conferenze dedicate. Inoltre vi sono delle attività di cooperazione mirate con altri Istituti paritetici internazionali (al momento francesi) che sviluppano l’intercultura e la conoscenza di altre realtà.

Conferenze aperte ad altre istituzioni scolastiche, come quella sul Bullismo Cybernetico che ha visto la possibilità di ospitare 300 Alunni di diversi istituti per confrontarsi su questi rischi. Giova infine menzionare le attività a connotazione spiccatamente aeronautica, come la rinnovata attività estiva denominata “Giovani Aquile”, durante la quale gli allievi al 1° e al 2° anno in istruzione frequentano un corso di avvicinamento al volo su aliante presso il 60° Stormo di Guidonia, attività che costituisce indiscutibile motivo d’interesse e motivazione per i ragazzi. Le variegate opportunità di crescita sono tra loro coniugate, anche in termini interdisciplinari, per far loro scoprire e coltivare i rispettivi talenti, attraverso passione e impegno. Nel tempo il numero di candidati è cresciuto fino a circa 800 unità per 45 posti a concorso (18 per il Liceo Classico e 27 per lo Scientifico). Il concorso si compone delle seguenti prove: logica-deduttiva presso il Centro di Selezione AM di Guidonia (alla quale passano solo 5 volte i posti a concorso), accertamenti sanitari, prove sportive e prove culturali. Le domande pervenute quest’anno hanno evidenziato un aumento nell’indirizzo Scientifico e nel genere femminile. La significativa partecipazione agli open day (circa 1500 visitatori) e il numero di domande a concorso, confermano l’interesse della società per tale tipo di offerta formativa. Tale interesse può rappresentare, per le F.A., un’opportunità per pesare le aspirazioni della società e l’apprezzamento per questa tipologia di formazione rigorosa che impiega regole chiare e certe.

 

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