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Toscana
Firenze, numero chiuso per piazza Santo Spirito tempio della movida notturna

Dopo monitoraggi, ronde della polizia alla presa con lo spaccio, incontri tra comitato dei residenti, negozianti ed il sindaco Dario Nardella, si è arrivati ad una decisione drastica: limitare l’accesso di persone alla piazza, che saranno fatte accedere da quattro differenti varchi presidiati da forze dell’ordine e volontari muniti di contatore

La decisione alla fine è arrivata, al termine della riunione del Cosp presieduto dal prefetto di Firenze Laura Lega a cui hanno partecipato il sindaco Dario Nardella, il Questore di Firenze Filippo Santarelli, il comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Gennaro Tornatore, quello della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, e della Polizia Municipale Giacomo Tinella, degli assessori del comune di Firenze Federico Gianassi e Andrea Vannucci.  Contingentare il luogo che più di ogni altro rappresenta il simbolo della movida fiorentina: piazza Santo Spirito nel quartiere Oltrarno, quello che tre anni fa la rivista Lonely Planet aveva definito tra i luoghi più cool al mondo dove vivere, popolato da artigiani, botteghe storiche e ristoranti tipici. Botteghe e artigiani che però fanno però sempre più fatica a resistere alla crisi scaturita dal Covid. Ad aumentare il disagio del quartiere c’è da un po’ di tempo il comitato dei residenti  di Santo Spirito che più volte ha chiesto incontri, e soluzioni, all’amministrazione comunale di Firenze, per risolvere il frastuono notturno causato dagli assembramenti di giovani. Dopo trattative, monitoraggi, ronde della polizia alla presa con lo spaccio quotidiano e notturno, incontri tra comitati, negozianti ed il sindaco Dario Nardella, si è arrivati ad una decisione drastica: limitare l’accesso di persone alla piazza, che saranno fatte accedere da quattro differenti varchi presidiati da forze dell’ordine e volontari muniti di contatore delle persone: via del Presto di San Martino, via Roti Michelozzi, via Mazzetta e via Sant’Agostino.  Chi vorrà accedere a Santo Spirito dovrà munirsi di santa pazienza, aspettare che il numero di persone sia considerato accettabile per le norme di contenimento anti-Covid e sottoporsi al controllo di borse e zaini che non dovranno contenere bevande  il cui uso è vietato dopo una certa ora nelle piazze. In sostanza potrà stare una persona ogni due metri quadri. Facendo un rapido calcolo, approssimativo, considerando la grandezza della piazza, potranno sostare non più di 700/800 persone. Una misura che va incontro alle richieste dei residenti, che si lamentano di non riuscire a dormire la notte, e che accontenta anche coloro che ritengono che cosi tante persone insieme sia facile veicolo di contagio. All’interno di piazza Santo Spirito è previsto un presidio fisso di forze dell’ordine, sia in divisa che in borghese, che dovranno assicurare che le persone indossino le mascherine, pena il pagamento di multe che partono da 400 euro per i trasgressori.

 

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