A dirigere il Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze sarà Roberto Ferrari che assumerà le funzioni di direttore esecutivo. Intanto da martedì 2 febbraio il Museo riapre le porte alle collezioni di strumenti scientifici dei Medici e ai telescopi di Galileo Galilei e ritorna ad accogliere i visitatori con visite guidate gratuite
Originario di Taormina, 40 anni, accoglierà i primi visitatori in occasione della riapertura del 2 febbraio. Ha inoltre ricoperto ruoli di alta responsabilità in prestigiose istituzioni pubbliche e private e nella direzione di progetti di cospicue dimensioni.
“Sono davvero onorato– commenta il Ferrari - di questo importante incarico, che ho accettato con entusiasmo, nella consapevolezza che le questioni che il museo affronta sono centrali per un proficuo rapporto tra conoscenza scientifica e sfide della società contemporanea. Il Museo Galileo - Istituto e museo di storia della scienzaè per molte ragioni un esempio virtuoso in cui si combinano attività di ricerca e di divulgazione sulla storia della scienza, un punto di riferimento a livello internazionale i cui risultati sono il frutto di un lavoro attento, il cui merito va senza dubbio a chi vi ha impresso una fisionomia riconoscibile e unanimemente apprezzata. Ringrazio vivamente il Presidente e i membri del Consiglio di Amministrazione per la fiducia riposta in me”.
Roberto Ferrari, laureato presso l'Università Commerciale L. Bocconi di Milano, ha conseguito un PhD in Management presso l'Università Luiss G. Carli di Roma. Ha ricoperto il ruolo di direttore della Direzione 'Cultura e Ricerca' della Regione Toscana (2015-2020), seguendo importanti iniziative come la realizzazione della carta regionale dello studente universitario, il progetto '100 ricercatori per la cultura', l'acquisizione del patrimonio Alinari, la costituzione della Fondazione Museo-Archivio Ginori della Manifattura di Doccia e della Fondazione Alinari per la Fotografia, oltre al riordino delle politiche per musei, archivi, biblioteche, la apertura del Cinema La Compagnia (Firenze) e la realizzazione di Toscana Open Research - il portale della ricerca, la cui ontologia è stata assunta da AgID a riferimento nazionale, e il cui sistema di mappatura della ricerca a livello nazionale ed internazionale è stato preso a riferimento dal Ministero dell'Università e della Ricerca come base per la costruzione del nuovo Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021-2027. È componente della Commissione per il Sistema Museale Nazionale e del Consiglio di Amministrazione delle Gallerie Nazionali d'Arte Antica di Roma.
Intanto da martedì 2 febbraio il Museo Galileo riapre le porte alle straordinarie collezioni di strumenti scientifici dei Medici e ai telescopi di Galileo Galilei e ritorna ad accogliere i visitatori con visite guidate gratuite a gruppi di 10 persone alla volta.
Dopo 89 giorni e in attesa della regolare riapertura, il Museo Galileo vuole offrire a tutti l’imperdibile occasione per tornare a visitare una preziosissima collezione antica di strumenti scientifici. Dal 2 febbraio, dal martedì al venerdì, sarà possibile partecipare gratuitamente a visite guidate scegliendo fra tre diversi orari: alle ore 11, 15 e 16.30.
Per assicurare il corretto distanziamento e garantire la visita in sicurezza, ad ogni appuntamento potranno partecipare al massimo 10 persone. La visita riguarderà la collezione di preziosi strumenti scientifici raccolti dai Granduchi di Toscani della dinastia dei Medici, tra cui gli unici telescopi originali di Galileo esistenti al mondo. Il percorso proseguirà nell’area didattica,dove gli operatori museali proporranno dimostrazioni di suggestive esperienze scientifiche utilizzando repliche degli strumenti antichi.
Commenti