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Toscana
Vino, il sogno si fa realtà per una famiglia danese: produrre Chianti Classico

Una famiglia di Copenhagen, in Danimarca, si è innamorata della Toscana e del Chianti Classico alcuni anni fa e ha deciso di trasformare la passione per il vino italiano in un lavoro attraverso la loro tenuta vinicola a Panzano in Chianti.

Under the Tuscan Sun è un film del 2003 di Audrey Wells, interpretato da Diane Lane che racconta la storia di una scrittrice di San Francisco che dopo un breve soggiorno in Toscana decide di cambiare vita comprando una villa abbandonata nelle campagna di Cortona.  E’ molto simile alla sceneggiatura di questo film di successo di quasi venti anni fa anche la storia di una famiglia di Copenhagen, in Danimarca, che nel 2017 ha deciso di trascorrere gran parte dell’anno nel paese di Panzano in Chianti, un pezzo di paradiso nel cuore della Toscana famoso in tutto il mondo per la produzione del celebre vino Chianti Classico, ma anche per la “boutique” della carne di Dario Cecchini, macellaio, poeta e scrittore che mentre serve la sua clientela declama a memoria i versi della Divina Commedia di Dante Alighieri (il suo ultimo libro giallo scritto insieme a Alessandro Mauro Rossi si intitola “Il mistero della finocchiona a pedali”, Giunti Editore) che proprio in questi giorni si trova a Dubai per l’inaugurazione del nuovo locale “Carna By Dario Cecchini”.

Una scommessa vincente “La Festeggiata”, nata dalla passione per il vino di Kristine, di suo fratello Juuso e del marito di Kristine, Morten, che in appena due ettari di vigneto dislocati in tre appezzamenti di terreno intorno alla villa in località San Leolino, producono circa 7500 bottiglie all'anno, principalmente vino rosso fatto di uve sangiovese e una piccola quantità di merlot e cabernet sauvignon, ma anche una piccola quantità di spumante, bollicine di sangiovese al 100%. Appena quattro anni di storia per una azienda a conduzione familiare, dove i vini hanno i nomi dei componenti della famiglia, guidata da un giovane team con Mirko Cianti che si prende cura delle vigne e delle attività di cantina e Paula Papini Cook, l’enologa della pluripremiata azienda vinicola Le Miccine, che condivide le sue conoscenze nel produrre solo i migliori vini.

All’interno della casa padronale, sul pavimento, è nascosta una porta segreta che con una scala porta nel sottosuolo dove è ospitata la cantina dotata di grandi cisterne di acciaio inossidabile e vecchie botti di legno. A La Festeggiata ogni uva viene raccolta a mano, in parte dalla famiglia stessa e talvolta dagli ospiti, che vengono a trovare Kristine e suo fratello Juuso direttamente dalla Danimarca. La raccolta a mano, grappolo per grappolo, permette di effettuare selezioni nelle vigne, in modo da lasciare l'uva acerba e malsana e raccogliere solo quella matura. La raccolta, effettuata quasi sempre nel mese di ottobre, ad eccezione per quella dello spumante che viene fatta a settembre, avviene su più giornate, divisa per vigneti, non tutti collocati alla stessa altitudine ed esposizione del sole, pertanto da ogni vigneto scaturisce un diverso Chianti Classico DOCG.

Il vigneto più alto si trova a 550 metri sul livello del mare, è ripido e gira a sud-ovest, ha mattine fresche con ombre e pomeriggi soleggiati. In questo campo viene raccolta l'uva Sangiovese per lo Spumante. Vengono effettuate diverse raccolte delle uve durante la vendemmia, che vengono tenute separate durante la fermentazione e l'affinamento. Nella cantina, che risale al XVII secolo, le botti sono di rovere francese e ungherese, sia nuove che più vecchie. L’invecchiamento avviene in piccole barriques di rovere. Il rovere nuovo determina molte note tostate al vino, il rovere più vecchio conferisce meno componenti aromatiche al vino.  In cantina viene prodotto dal sangiovese anche lo spumante. Le uve vengono raccolte presto al mattino per mantenere l'acidità e fermentare il vino asciutto. La presa di spuma avviene in bottiglia, secondo il metodo tradizionale, e ogni bottiglia viene riempita e tappata a mano. Le bottiglie riposano sui propri lieviti fino a quando non viene riscontrato il gusto perfetto. Quindi le bottiglie vengono crivellate in pupitres di legno per 21 giorni.

Lo spumante che ne deriva è secco ma fruttato dalle uve rosse di sangiovese. Attualmente La Festeggiata offre sei tipologie di vini: l’Alma (dal nome di una delle due figlie), Chianti Classico DOCG 2017, un vero Chianti Classico con la sua fresca acidità e sapori di amarene. Maturato per 20 mesi principalmente in grandi botti di rovere. L’Alma, Chianti Classico DOCG 2018 a base di Sangiovese 100% maturato 20 mesi in rovere, il Nora (dal nome dell’altra figlia), Chianti Classico, Riserva DOCG 2017, maturato 32 mesi nella cantina di  rovere francese e ungherese. Questo vino ha un profumo rosso rubino con delicati ricordi di ciliegia matura, prugna rossa e vaniglia in perfetto equilibrio con tannini maturi e un po 'di spezie del rovere. Si sposa bene con piatti di carne e spezzatini di carne come l'ossobuco. 

S-ignore, Super Tuscany, 2018 (dedicato al marito di Kristine, Morten). Un vino audace e legnoso, con un invecchiamento di 20 mesi. Sangiovese con una miscela di 15% Cabernet Sauvignon e Merlot. Infine gli spumanti rosati dedicati a Juuso, Juu-so Fine, Spumante, Pink Label. Prodotti con Sangiovese al 100% aggiungendo un po' di rosa allo spumante. Tutte le bottiglie vengono tappate a mano per la presa di spuma e dopo 9 mesi sui lieviti girate accuratamente in pupitres di legno per raccogliere i sedimenti nel collo della bottiglia. Dalla vendemmia 2018 sono state prodotte 480 bottiglie. Infine Juu-so Fine, Spumante, Black Label, considerato il top di gamma, invecchiato 15 mesi sui lieviti in bottiglia per dare più corpo, più brioche e croissant al burro, prodotta su uve sangiovese 100% dal 2018 che dona note di lamponi cremosi e amarene. Dosaggio zuccherino di 0 g / l che lo rende croccante con sottili note fruttate rosse. Queste bottiglie sono numerate a mano

 

 

 

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