Risarcimenti per lo scandalo Volkswagen - Affaritaliani.it

Finanza

Risarcimenti per lo scandalo Volkswagen

Redazione MarketWalll

L’associazione a tutela dei risparmiatori denominata DSW è la più importante in Germania: ha esaminato le varie possibilità per gli investitori sui titoli Volkswagen di rivendicare i danni subiti attraverso servizi legali offerti da varie fondazioni olandesi. A seguito di ampia analisi DSW ha deciso di collaborare con la Fondazione Labaton e di raccomandare in tutto il mondo un’unica organizzazione per gli investitori VW che chiedono il risarcimento dei danni.

La STICHTING VOLKSWAGEN INVESTORS CLAIM è una fondazione regolarmente costituita secondo le leggi dei Paesi Bassi, con sede legale a Rotterdam ed è finanziata dalla Labaton & Sucharow secondo le leggi statunitensi. Con un forte track record nel contenzioso che coinvolge le fondazioni degli investitori olandesi così come l'esperienza con i casi internazionali analoghi al caso VW, questa Fondazione è nella posizione migliore per rappresentare l'interesse degli investitori VW secondo il parere della DSW, soprattutto perché la loro strategia è particolarmente adatta ai piccoli azionisti.

Maggiori informazioni si possono trovare in inglese a questo indirizzo: www.stichtingvolkswageninvestorsclaim.com/en 

Sul sito indicato, tramite la ricerca con l’ISIN del titolo posseduto dal risparmiatore, si può verificare se è possibile l’ammissione alla richiesta di risarcimento. Anche l’associazione europea Better Finance e la WFI World Federation of Investor sono favorevoli a questo coordinamento delle azioni risarcitorie.

Considerando che il prezzo dei titoli VW è crollato dopo la scoperta delle irregolarità compiute dalla società, e che di conseguenza gli investitori hanno subito una massiccia perdita causata dalla frode perpetrata da Volkswagen, l'obiettivo della Fondazione è quello di rappresentare gli interessi di tutti coloro che hanno investito in Volkswagen AG, Porsche AG e Audi AG dal 23 aprile 2008 fino alla data in cui è stata fatta piena luce sul comportamento irregolare di Volkswagen.

Oltre all’accertamento delle conseguenze finanziarie sul patrimonio netto degli investitori a causa di una evidente svalutazione del magazzino la Fondazione appurerà anche il danno apportato alle quotazioni dei diversi titoli azionari coinvolti.

Il primo passo dovrebbe essere quello dell'ottenimento di una dichiarazione di responsabilità da parte di qualsiasi tribunale sul fatto che la società ha violato leggi e regolamenti, non limitati solo alla regolamentazione del mercato finanziario e alle sue normative, per passare poi ad ottenere un risarcimento per le conseguenze finanziarie per gli investitori.

La Fondazione raggiungerà i suoi obiettivi permettendo che le persone fisiche e giuridiche aderiscano alla Fondazione attraverso un accordo di partecipazione e cercando di ottenere un finanziamento pubblico, considerando che si tratta di un'organizzazione a tutela di risparmiatori e investitori e che in virtù del suo statuto e delle leggi applicabili a livello europeo opera nell'interesse pubblico come un’organizzazione non-governativa che difende gli interessi dei cittadini europei come utenti dei servizi finanziari.

I cittadini italiani che desiderano aderire all’azione collettiva di risarcimento possono contattare direttamente una delle associazioni che hanno deciso di coordinarsi nell’iniziativa a tutela dei diritti dei piccoli azionisti. Segnaliamo ad esempio a WFI World Federation of Investors, con sede in Belgio, che è in grado di mantenere i contatti anche in italiano a questo indirizzo:

Jean-Pierre Paelinck, Secretary General                                                     
Email: secgeneral@wfic.org
Ph: +32 9 223 10 43
Mobile Ph: +32 475 53 08 11