Auto elettriche, dal MASE 597 milioni di incentivi per città e imprese - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:52

Auto elettriche, dal MASE 597 milioni di incentivi per città e imprese

Dal MASE oltre 597 milioni di euro per famiglie e microimprese nelle città italiane: incentivi fino a 20.000 euro per veicoli elettrici.

Un investimento da 597 milioni di euro per spingere la mobilità elettrica e migliorare la qualità dell’aria nelle città italiane.

È questo il cuore del nuovo decreto attuativo firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che stabilisce le regole per accedere agli incentivi a fondo perduto destinati all’acquisto di veicoli elettrici. L’intervento, finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, guarda con attenzione alle famiglie e alle microimprese che operano nei centri urbani e nelle aree ad alta densità di traffico.

L’iniziativa è rivolta alle persone fisiche residenti e alle microimprese con sede legale nelle aree urbane funzionali, ossia le città con oltre 50.000 abitanti e le zone di pendolarismo collegate. L’obiettivo è chiaro: rinnovare un parco circolante ancora troppo inquinante, sostituendo i veicoli a combustione fino a Euro 5 con modelli a zero emissioni. Una scelta che mira a ridurre le polveri sottili e l’ossido di azoto, migliorando la vivibilità degli spazi urbani.

“Con questo nuovo schema di incentivi ha sottolineato il ministro Gilberto Pichetto vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento. Grazie al PNRR mettiamo in campo risorse importanti per favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni e contribuire a città più pulite e vivibili. Il sostegno è calibrato per chi ha redditi più bassi e per le microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista sociale”.

Il meccanismo prevede un contributo fino a 11.000 euro per i privati che acquistano un’auto elettrica di categoria M1, con differenziazioni legate al valore dell’ISEE. Per le microimprese, gli incentivi arrivano fino a 20.000 euro per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2, coprendo fino al 30% del prezzo di listino, nel rispetto delle norme “de minimis”. In entrambi i casi, la rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5 è condizione indispensabile per accedere al bonus.

Le domande saranno gestite attraverso una piattaforma digitale sviluppata da Sogei, che permetterà la registrazione dei beneficiari e dei venditori aderenti e la generazione dei voucher. Il contributo sarà applicato come sconto immediato sul prezzo di acquisto, riducendo così l’esborso iniziale per chi sceglie l’elettrico. La data di apertura della piattaforma e i dettagli operativi saranno resi noti con un avviso ufficiale pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, all’indirizzo www.mase.gov.it.

Con questa misura, il Governo punta a rendere più accessibile la mobilità a zero emissioni anche a chi, fino a oggi, l’ha considerata fuori portata. E lo fa in un momento cruciale per il settore automotive, chiamato a rispondere alle sfide della transizione ecologica senza perdere competitività. La speranza è che, grazie a questi incentivi, le strade delle nostre città possano presto riempirsi di veicoli silenziosi e non inquinanti, trasformando la mobilità urbana in un alleato della salute pubblica e dell’ambiente.