Brexit, Juncker gela Theresa May: "Offerta non sufficiente"
Juncker gela Theresa May: "Sui cittadini Ue proposta non sufficiente"
Brexit, Juncker: "La proposta di Theresa May per i cittadini Ue è un primo passo ma non basta"
Theresa May prova a tendere la mano, Bruxelles risponde (quasi) picche. La proposta della premier britannica Theresa May sui diritti dei cittadini europei che vivono in Ue è stata "un primo passo, ma non sufficiente". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, arrivando nella sede del Consiglio europeo per partecipare alla seconda giornata del summit.
Il nodo dei cittadini Ue in Regno Unito dopo la Brexit
May "ha garantito con chiarezza che a nessuno cittadino Ue, al momento nel Regno Unito legalmente, sarà chiesto di lasciare il Paese quando il Regno Unito lascerà l'Ue". Così ha dichiarato il premier britannico ad una cena con gli ancora colleghi dell'Unione a Bruxelles. Ma il problema è che non ha chiarito cosa accadrà agli europei che vorranno vivere e lavorare in Gran Bretagna dopo la Brexit.
I nodi dello scontro Juncker-May
Questo è uno dei nodi del contendere più delicati nel processo avviato il 19 giugno scorso. Ed è su questo argomento che Juncker è particolarmente attento. Non solo. May ha anche ribadito che la Corte di Giustizia di Bruxelles non avrà più alcuna competenza nel Regno Unito. Altro aspetto che non è per niente piaciuto al presidente della Commissione Ue. Insomma, si sperava in un disgelo e invece il clima tra Bruxelles e Londra è ancora molto caldo.