Elezioni inglesi, Labour allunga e guadagna il 3% sui Tory - Affaritaliani.it

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Elezioni inglesi, Labour allunga e guadagna il 3% sui Tory

Alla vigilia delle elezioni politiche del 7 maggio in Gran Bretagna, un sondaggio rileva che l'opposizione laburista ha preso tre punti percentuali di vantaggio sui conservatore del premier David Cameron. Il sondaggio, realizzato da Survation per il Mail on Sunday, assegna il 34% dei consensi al laburisti, con i conservatori fermi al 31 e l'Ukip euroscettica di Nigel Farage, alleata dei 'pentastellati' a Bruxelles, al 17 per cento.

I liberaldemocratici si fermano invece all'8 per cento, i Verdi al 4, e il Partito nazionale scozzese al 5%. Le elezioni, che potrebbero determinare il futuro della Gran Bretagna nell'Ue e anche della Scozia nel Regno Unito, sono le piu' incerte dal 1970 perche' nessuno dei due partiti sembra in grado di acquisire un vantaggio che gli consenta di governare da solo. Ai fini della rilevazione, sono state sollecitate 2.128 persone on-line tra l'1 e il 2 maggio.

Intanto il leader laburista britannico, Ed Miliband, ha voluto immortalare il suo programma elettorale in vista del voto di giovedi', incidendolo su un'enorme tavola di pietra. La scelta di far "scolpire" gli impegni e' un tentativo di convincere i molti elettori indecisi di una campagna che vede i Labour e i Tory di David Cameron appaiati nei sondaggi. Il gesto ha pero' scatenato le ironie dei social media e anche le critiche degli avversari: Cameron ha avuto gioco facile nel paragonare la stele a "una pietra tombale" sulla campagna laburista. Sul 'manifesto' in pietra Miliband ha sintetizzato i suoi impegni in materia economica, di assistenza sanitaria, immigrazione, accoglienza abitativa.

"Promesse ora scolpite nella pietra, perche' non saranno abbandonate il giorno dopo le elezioni", ha giurato. E ha anche promesso di piazzare la stele alta due metri e mezzo nel giardino di Downing Street, qualora dovesse diventare premier. Il leader laburista non aveva forse calcolato la reazione della Rete che non si lascia sfuggire assit come questo dalla classe politica: subito sono cominciate a circolare foto truccate, a cominciare da quella di un Miliband novello Mose' con le sue tavole della legge. L'hashtag #EdStone ha subito spopolato. Persino un giornale notoriamente progressista come il Guardian, ha bocciato la trovata: in un editoriale in apertura dal titolo emblematico ("Le promesse scolpite di Ed Miliband potrebbero affondare come pietre"), l'analista politico John Crace ha scritto che non ci puo' essere "un solo essere pensante e con le sinapsi collegate, in qualsivoglia pianeta, in qualunque universo, che potrebbe pensare che sia una buona idea".