Sarkozy, ok alle intercettazioni. A rischio la corsa per l'Eliseo - Affaritaliani.it

Affari Europei

Sarkozy, ok alle intercettazioni. A rischio la corsa per l'Eliseo

Grosso ostacolo giudiziario per Sarkozy sulla strada dell'Eliseo. E' arrivato il via libera all'utilizzo delle intercettazioni del caso Bettencourt. Un rinvio a giudizio significherebbe la fine dei sogni di gloria per il 2017. La Corte d'appello di Parigi potrebbe aver decretato il futuro politico di Nicolas Sarkozy e dell'intera Francia, convalidando le intercettazioni telefoniche che hanno fatto guadagnare all'ex presidente uno stato d'accusa per corruzione, traffico d'influenza e ricettazione di violazione del segreto istruttorio.

Secondo i giudici, dunque, contro l'ex presidente esistono gravi e concordanti indizi che rendono probabile la sua partecipazione a un reato. Nello specifico, la Corte ha ritenuto che le intercettazioni delle conversazioni tra Sarkozy e il suo legale Thierry Herzog, che rivelano il tentativo di corrompere un alto magistrato, non sono state ottenute illegalmente. "Contrariamente a quello che potevamo legittimamente attendere la Corte non ha considerato valide le motivazioni della nostra richiesta di nullità, con una sola eccezione", ha dichiarato Paul-Albert Iweins, l'avvocato di Herzog, "Presenteremo subito un appello in Cassazione contro la sentenza che è discutibile non solo in punto di diritto ma anche alla luce dei principi espressi dalla Corte europea dei diritti dell'uomo".

Se fosse confermato il via libera all'utilizzo delle intercettazioni per Sarkozy si prospetterebbero guai seri perché secondo i magisrtrati dai dialoghi telefonici risulta che l'ex presidente e il suo avvocato avevano cercato di ottenere informazioni riservate da un magistrato promettendogli in cambio un prestigioso incarico. Se la Cassazione desse l'ok dunque l'inchiesta potrebbe riprendere a pieno regime e con in più l'arma delle intercettazioni. Un'arma potenzialmente letale per i sogni di grande ritorno di Sarkozy.