IONIQ 9 premiata da Euro NCAP: il SUV elettrico a 5 stelle - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 19:00

IONIQ 9 premiata da Euro NCAP: il SUV elettrico a 5 stelle

Il grande SUV elettrico Hyundai IONIQ 9 conquista le cinque stelle Euro NCAP: protezione bambini all’87%, ADAS e Hyundai SmartSense di serie fissano nuovi standard.

di Giovanni Alessi

A volte i numeri raccontano storie più chiare di qualsiasi slogan.

Nel caso di Hyundai IONIQ 9, la nuova ammiraglia elettrica del marchio, quei numeri portano la firma di Euro NCAP, l’autorità indipendente che misura la sicurezza delle auto in Europa: cinque stelle piene, con valutazioni spiccate nella protezione dei bambini (87%), negli ausili alla guida (Safety Assist 83%), nella protezione degli occupanti adulti (84%) e degli utenti vulnerabili della strada (77%). È un risultato che non vive isolato: dopo IONIQ 5 e IONIQ 6, anch’esse a cinque stelle, la gamma IONIQ si conferma riferimento stabilendo una coerenza rara tra modelli e segmenti.

La notizia è importante non solo per chi cerca un SUV elettrico sicuro, ma per come è arrivata. In urto frontale offset e impatto laterale, i manichini di sei e dieci anni sono risultati ben protetti in tutte le aree critiche, portando il punteggio bambini al livello che fa la differenza nella vita reale delle famiglie. Sull’altro fronte, la stabilità della cellula e la gestione delle energie d’urto consolidano l’84% della voce occupanti adulti, mentre il capitolo utenti vulnerabili premia soluzioni come il cofano attivo e il tracciamento più preciso di pedoni e ciclisti, pensati per ridurre le conseguenze di un impatto.

Dietro la pagella c’è un’idea semplice: rendere la sicurezza un valore accessibile. Lo ribadisce Xavier Martinet, Presidente & CEO di Hyundai Motor Europe: non un traguardo da annunciare una volta, ma un impegno costante. In concreto, questo significa dotare IONIQ 9 del pacchetto Hyundai SmartSense come standard, senza rinviare le funzioni più utili a liste di optional. L’elenco è lungo e, soprattutto, sensato: Forward Collision-Avoidance Assist 2 (FCA 2) con interventi estesi agli incroci, Highway Driving Assist 2 (HDA 2) per alleggerire lo stress in autostrada, Blind-Spot Collision-Avoidance Assist (BCA) a guardia degli angoli ciechi, Safe Exit Assist (SEA) che impedisce di aprire la porta quando sopraggiunge un ciclista. A questi si aggiungono Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist (RCCA) per le manovre in retromarcia, pretensionatori su tutte le file, Driver Attention Warning (DAW) per vigilare sulla stanchezza, più la già citata soluzione del cofano attivo per mitigare gli impatti con i pedoni.

Se la tecnologia è il mezzo, lo scenario d’uso è la meta. IONIQ 9 nasce per viaggiare con famiglie e bagagli, nel quotidiano come nelle percorrenze più lunghe. Qui le dotazioni ADAS non sono un esercizio di stile, ma un aiuto concreto: il mantenimento di corsia che non tira il volante, la regolazione della distanza che asseconda il traffico a fisarmonica, la frenata automatica che interviene quando l’attenzione scivola per un istante. La parola chiave è prevenzione. E l’altra è trasparenza: i punteggi Euro NCAP – 87%, 84%, 83%, 77% – sono numeri pubblici, ottenuti su crash test standardizzati, che consentono un confronto reale con il resto del mercato.

C’è poi la coerenza industriale. Negli ultimi anni Hyundai ha costruito una reputazione di marchio affidabile sulla sicurezza, affiancando alla spinta elettrica un’attenzione maniacale al comportamento in caso d’urto e alla qualità degli algoritmi di assistenza. Il fatto che IONIQ 9 si inserisca in una famiglia già premiata IONIQ 5 e IONIQ 6  non è un dettaglio estetico, ma il segno di una piattaforma tecnica pensata per reggere l’urto della transizione elettrica senza compromessi sulla tutela delle persone.

Nell’esperienza a bordo, questo lavoro si traduce in serenità. La percezione di robustezza, la taratura dell’avviso di collisione, la capacità del sistema di “vedere” prima del guidatore quel pedone che sbuca dietro un cofano parcheggiato: sono micro-eventi che sommano tranquillità. Anche la connettività gioca a favore della sicurezza, perché consente aggiornamenti software che migliorano nel tempo la risposta dei sistemi, allungando la vita utile delle funzioni ADAS e mantenendo alto il livello di protezione.

Non è un caso, dunque, che l’European New Car Assessment Programme resti la cornice citata da chi sceglie un’auto per la famiglia. Fondato nel 1997, sostenuto da governi, club automobilistici e organizzazioni dei consumatori, Euro NCAP è il luogo in cui le promesse trovano verifica. E nel caso di Hyundai IONIQ 9 la verifica dice che il massimo punteggio non è un episodio, ma la prosecuzione naturale di una strategia.

Nel mercato dei SUV elettrici, dove stile e tecnologia rubano spesso l’attenzione, l’aver riportato la conversazione sui fatti della sicurezza è un merito. Le cinque stelle spostano il baricentro della scelta, perché parlano a chi guida ogni giorno sotto la pioggia, di notte, in città. In quelle condizioni, l’aquaplaning evitato, il metro in meno in frenata su bagnato, il warning che ti richiama al volante contano più del decimo nello zero-cento. È lì che IONIQ 9 ha costruito il suo profilo: solida, prevedibile, protettiva.

Alla fine resta un’immagine semplice: una ammiraglia elettrica che non chiede fiducia a priori, ma la guadagna con risultati misurabili. Per chi sale a bordo con bambini sul sedile posteriore o per chi macina chilometri in autostrada, sapere che la protezione è certificata e che gli ADAS sono di serie fa la differenza. Ed è così che la sicurezza, più che uno slogan, diventa una promessa mantenuta.