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Affari Europei
Germania, Angela Merkel spende 1400 miliardi per la Grosse Koalition

Germania, Merkel pronta a "dolorosi compromessi"

Angela Merkel si è detta pronta a "dolorosi compromessi" per chiudere un accordo di coalizione con i social-democratici e dare un nuovo governo alla Germania, anche se esistono divergenze "su temi essenziali" e "ciascuno di noi deve accettare" formule di compromoesso. La cancelliera uscente, che oggi potrebbe vedere il suo partito e gli alleati bavaresi della Csu stringere il patto decisivo per la nuova Grande Coalizione con la Spd, ha parlando al suo arrivo a Berlino. "Sono pronta a farlo, se possiamo garantire che i vantaggi alla fine saranno superiori agli inconvenienti", ha aggiunto, sottolineando di agire "nell'interesse superiore del Paese". Dopo settimane di passi avanti ed esitazioni, dopo diversi rinvii, i conservatori guidati da Merkel e i social-democratici si sono dati oggi come data limite per suggellare l'accordo di coalizione. 

Germania, in arrivo l'ok per la coalizione più costosa della Merkel

Quella che la cancelliera tedesca sta concordando con i socialdemocratici dell'Spd sarà la grande coalizione più costosa di sempre: ben 1.400 miliardi di euro. Fra le voci di spesa previste dal programma della coalizione figura il sussidio per la proprietà della casa, meglio noto come "sussidio per i bambini per la costruzione di casa" che era stato abolito nel 2006. Sono previsti inoltre sussidi per l'assicurazione pensionistica. L'Unione e l'Spd hanno a disposizione 46 miliardi di euro come margine di manovra.

Le critiche degli economisti

Il presidente dell'Istituto per la ricerca economica (Ifo) ha dichiarato in proposito: "E' problematico, a mio avviso, che la grande coalizione, al culmine di una ripresa economica, allarghi la spesa totale. Sarebbe meglio stabilire nuove priorita', ma rivedere e ridurre le spese esistenti". Critiche arrivano anche dall'economista Christoph Schmidt: "Sarebbe stato meglio usare le eccedenze di bilancio, attualmente abbondanti, per il rimborso del debito e rafforzare il potenziale di crescita a lungo termine". Si stima che la stabilizzazione del livello delle pensioni fino al 2025 costerebbe complessivamente circa quattro miliardi di euro, la maggior parte dei quali sarà sostenuta solo nel 2025. Ma ciò vale solo se l'economia proseguirà l'attuale traiettoria di crescita; in caso contrario, i costi ammonterebbero a 15 miliardi di euro. 

Il quadro degli investimenti

Secondo quanto riporta l'agenzia Nova, 12 miliardi di euro sono preventivati entro il 2021 per l'espansione della fibra ottica, ed altrettanti entro il 2025. Entro il 2021, l'aiuto federale per l'espansione delle infrastrutture municipali dovrebbe aumentare da 332 milioni di oggi a un miliardo di euro all'anno. Un miliardo dovrebbe anche essere destinato a misure per migliorare la qualità dell'aria nelle città e per impedire il divieto di guida dei veicoli diesel. Un quarto di miliardo, invece, finirebbe al settore automobilistico.

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