Grecia, pugno duro dell'Eurogruppo: "Vogliamo l'austerity preventiva" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Grecia, pugno duro dell'Eurogruppo: "Vogliamo l'austerity preventiva"

I creditori vogliono che Atene approvi riforme "preventive" di austerity

Nessun sospiro di sollievo per Atene. Se da una parte si avvicina l'accordo sulla prima parte del pacchetto delle riforme dall'altra l'Eurogruppo chiede nuove garanzie molto stringenti. Le parole ufficiali sono ottimistiche. "E' probabile che si terrà una nuova riunione dell'Eurogruppo giovedi' prossimo (il 28 aprile)", ha detto al termine dell'incontro  informale dei ministri dell'Economia dell'eurozona ad Amsterdam, in conferenza stampa, il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. Il prossimo incontro potrebbe raggiungere "un accordo davvero importante per la Grecia e per l'eurozona", ha aggiunto Dijsselbloem.

Oggi c'è stata unanimità sul fatto che i colloqui tra creditori internazionali e Atene stanno proseguendo nella giusta direzione, anche se manca ancora un accordo sul pacchetto completo delle riforme e una discussione sulla ristrutturazione del debito ellenico. "Anche se sono stati compiuti progressi significativi nelle ultime settimane, un ulteriore lavoro è necessario in numerosi settori tra cui quello della strategia di bilancio e sul fondo per le privatizzazioni", si legge in una nota Ue.

Ma dietro l'ottimismo e l'ufficialità si nascondono dei problemi. Oltre alle riforme su cui Atene e Bruxelles stanno trattando ormai da mesi ora l’Eurogruppo ha infatti chiesto al governo di Alexis Tsipras di accettare un ulteriore set di interventi, che deve valere il 2% del Pil. Si tratta di una sorta di "austerity preventiva" definita “pacchetto contingente”, che Atene sarebbe chiamata ad approvare in Parlamento facendolo però entrare in vigore solo in caso di inaspettati peggioramenti alla situazione economica del Paese. Uno strumento che rappresenta sicuramente una novità assoluta, tanto che l'Eurogruppo deve ancora capire gli strumenti legali necessari per mettere in atto un piano che non potrà che far storcere il naso agli elettori greci. La buona riuscita del progetto è tutta da verificare.