Affari Europei
Grecia, la sinistra radicale molla Tsipras. Bruciata la bandiera di Syriza

Addio Tsipras. La sinistra radicale molla il premier greco dopo l'accordo con l'Ue. La parte più estrema di Syriza è scesa in piazza per manifestare tutta la propria delusione. Durissime le critiche sull'intesa considerata "umiliante per tutti i greci". E tra i militanti c'è chi ha bruciato la bandiera del partito di governo.
E' il caso di una donna, ritratta in un video mentre brucia la bandiera rossa di Syriza. “Tsipras ci ha traditi, – ha detto la donna – io l’ho votato per sentirmi orgogliosa di essere greca. Oggi non mi sento orgogliosa”. Oltre a lei, molti altri manifestanti sono scesi in piazza Syntagma ed hanno sfilato avvolti nelle bandiere greche davanti al Parlamento. Immediata la reazione dell’esercito che ha sequestrato le bandiere, tra le polemiche dei contestatori che ai militari hanno detto: “Dovete stare dalla nostra parte”.
Insomma, Tsipras rischia di essere mollato proprio da quell'ala sinistra che l'aveva portato al governo e che aveva accolto con enorme favore la scelta del premier di indire il referendum sulla prima bozza di accordo con Bruxelles. Peccato che dopo la vittoria del "no" all'intesa, il nuovo accordo contenga punti ancora più pesanti per i greci. Per questo la sinistra radicale si sente tradita. "Ci siamo illusi, è stato bello ma è tutto finito. La dura realtà è che un governo di opposizione a questa Europa liberista non è possibile", dicono. E le bandiere vengono mestamente riavvolte. O bruciate.