Immigrati, scontro a distanza Le Pen-Juncker su Schengen e frontiere - Affaritaliani.it

Affari Europei

Immigrati, scontro a distanza Le Pen-Juncker su Schengen e frontiere

Il sistema di Schengen e' "parzialmente comatoso", e coloro che credono nell'Europa, nei suoi valori, nei suoi principi e nelle sue liberta' provano. e lo faranno, a rianimare lo spirito di Schengen". E' la considerazione espressa all'Euroarlamento dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nel suo intervento sulla situazione dopo gli attacchi di Parigi e in piena crisi dei rifugiati. "Se lo spirito Schengen lascia i nostri territori e i nostri cuori, perderemo piu' di Schengen. Una moneta unica non ha senso se cade Schengen. Non e' un concetto neutro, anodino, ma e' uno dei pezzi principali della costruzione europea".

La presa di posizione di Juncker sembra una risposta diretta a Marine Le Pen, la quale ha affermato ha detto che il Fronte Nazionale francese fara' tutto il possibile perche' i controlli delle frontiere nazionali, reintrodotti da Parigi come misura "temporanea" per l'emergenza terrorismo, "sia definitivo": in un accorato intervento alla sessione plenaria del Parlamento europeo, la leader dell'estrema destra francese ha rivendicato il ritorno alla sovranita' nazionale anche per le "scelte sulle priorita' del bilancio, da destinare alla sicurezza". Infatti, ha osservato, "le politiche di austerita' e di immigrazione dell'Unione europea si sono confermate pericolose per la sicurezza", come dimostrano le stragi di Parigi. "Nessuno ha avuto il coraggio di chiamare per nome l'assassino: non e' il terrorismo, che e' l'arma, ma l'ideologia in nome della quale il terrorismo uccide, il fondamentalismo islamico: se non avete il coraggio di nominarlo, evidentemente non potete combatterlo", ha avvertito la Le Pen. Insomma, di unitarietà dentro l'Europa, al momento, nemmeno l'ombra.