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Affari Europei
Macron? Altro che super liberale. Renault svela il suo interventismo economi

EMMANUEL MACRON? NON E' UN LIBERISTA ECONOMICO

Emmanuel Macron? E' un "dirigista". Lo rivela una delle vicende chiave dell'economia francese, vale a dire quella della Renault. Il grande favorito alle elezioni per l'Eliseo della prossima domenica nel ballottaggio con Marine Le Pen, si è posto come un politico in grado di modernizzare l'economia. Ma la sua posizione su Renault, la principale azienda automobilistica francese, dovrebbe far capire in che modo concepisce Macron l'intervento governativo nell'impresa privata francese.

IL CASO RENAULT SVELA L'INTERVENTISMO ECONOMICO DI MACRON

I manager delle aziende pubbliche in Francia non possono guadagnare più di 450 mila euro l’anno. Nel privato la situazione è molto diversa, e il caso esplosxe nel 2015 con i 7,25 milioni di euro di stipendio del capo di Renault, Carlos Ghosn. Sul tema era infatti intervenuto con forza Macron.  Renault è un’azienda privata, ma il maggiore azionista è lo Stato francese con il 19,74 per cento. Lo Stato aveva inutilmente votato contro la remunerazione del manager franco-brasiliano-libanese. Il ministro Macron aveva poi insistito davanti all’Assemblea nazionale, minacciando anche di ricorrere a una legge che stabilisca un plafond per i compensi ai manager.

LA BATTAGLIA TRA MACRON E RENAULT

Per gran parte del 2015, Renault è stata impegnata in una battaglia pubblica con Macron. Le tensioni si sono concentrate sulla partecipazione del governo, che Macron ha portato a quasi il 20%, dal livello del 15% concordato in un'alleanza con Nissan nel 2002. Una mossa arrivata nel momento in cui la preoccupazione dei media francesi era quella che la Renault fosse in qualche modo colonizzata dalla Nissan per la quale lavorava lo stesso Ghosn. Macron ha così stoppato la possibile manovra per salvaguardare l'anima francese di Renault.

MACRON E L'INTERVENTISMO STATALE SULLE AZIENDE CHIAVE

Dopo l'accordo di fine 2015 le tensioni sono affiorate nuovamente. Negli scorsi mesi Ghosn ha dichiarato che l'intervento pubblico ha indebolito Renault invece di rafforzarla. Ghosn ha l'interesse personale di ridimensionare il ruolo dello Stato francese, visto che quest'ultimo continua a opporsi all'innalzamento della sua retribuzione. L'obiettivo di Ghosn, oltre a vedersi aumentare il già cospicuo assegno a fine mese, sarebbe quello di una maggiore integrazione tra Nissan e Renault. Ma la creazione di una nuova maxi entità a guida asiatica preoccupa molto i francesi. L'ombra di Marine Le Pen impone a Macron di non cambiare la sua posizione, anzi semmai di potenziare la sua opposizione ai drastici cambiamenti che Ghosn vorrebbe apportare a Renault. Insomma, va bene il libero mercato: ma Macron vuole anche un grande controllo statale sulle imprese chiave.

LE PEN PLAGIA IL DISCORSO DI FILLON

Intanto a pochi giorni dal ballottaggio presidenziale Le Pen scivola sull'accusa di plagio. Evidentemente impegnata a rincorrere il bacino di voti del centro-destra francese, la candidata della destra estrema all'Eliseo ha plagiato alcuni frammenti di un discorso pronunciato due settimane fa dal candidato dei Republicains, Francais Fillon. E si é giustificata, attraverso uno dei suoi portavoce, il quale ha detto che "non é una candidata settaria". L'ex primo ministro conservatore aveva pronunciato il discorso il 15 maggio, a Puy en Velay; la candidata del Front National ha ripetuto diversi passaggi dinanzi a migliaia di persone a Villepinte, alle porte di Parigi; e non ha ripetuto solo brevi passaggi, ma paragrafi interi, un vero e proprio copia-e-incolla. L'account twitter Ridicule Tv, che e' legato a sostenitori di Fillon, se ne e' accorto e ha fatto pure un montaggio con i due, l'uno accanto all'altra, che pronunciano pu' o meno le stesse parole. Sollecitato in proposito, il vicepresidente del Front National, Florian Philippot, ha detto che si e' trattato di "un ammiccamento a un breve passaggio di un discorso sulla Francia" da parte di "una candidata di unione che dimostra di non essere settaria".

Tags:
macronrenaultcapitalismo franciaeliseoemmanuel macronelezioni francesi





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