Affari Europei
Migranti, tetto massimo in Austria. E l'Ue pensa alle quote permamenti

Il governo austriaco ha annunciato di voler limitare a 37.500 il numero di domande d'asilo che potranno essere accettate nel Paese nel 2016, oltre la metà delle 90 mila domande depositate quest'anno. "Non possiamo accogliere in Austria tutti quelli che domandano asilo", ha dichiarato il cancelliere socialdemocratico Werner Faymann annunciando l'ultimo "valore indicativo" sul quale il governo si è accordato e che sarà valido fino al 2019. Nel 2015 Vienna ha ricevuto 90mila richieste, molte delle quali devono ancora essere esaminate. Queste domande di asilo non saranno conteggiate nel nuovo tetto massimo fissato. “Dobbiamo anche intensificare i controlli alle nostre frontiere in maniera massiccia”, ha sottolineato Faymann.
Nel giro di qualche settimana la Commissione europea presenterà la sua "proposta sull'immigrazione legale", che deve andare di pari passo con un "rafforzamento della protezione delle frontiere esterne dell'Europa": lo ha preannunciato il presidente Jean-Claude Juncker parlando al Parlamento europeo di Strasburgo. Quanto alla revisione del regolamento di Dublino, di cui Juncker non ha parlato ma che è stata ricordata in prima pagina dal Financial Times, è previsto da tempo che venga affrontata in primavera, visto che molti paesi, a partire da Italia e Germania, lo considerano superato per quanto riguarda l'obbligo di registrazione da parte dei paesi di primo arrivo. La proposta è attesa per il prossimo Secondo il leader Ukip ed eurodeputato Nigel Farage, però, tale revisione "fara' infuriare gli euroscettici" e "fa il gioco di coloro che, come me, voteranno nel referendum di giugno perche' il Regno Unito lasci l'Unione europea". Si parla già di uno schema di quote permanente per tutti gli Stati membri.