Affari Europei
Migranti, summit a Bruxelles Turchia-Paesi Ue

E' previsto per domani a Bruxelles l'incontro tra la Turchia, la Commissione Europea e 8 Paesi dell'Unione, nel quale Ankara conoscera' il numero di rifugiati cui l'UE e' disposta a concedere il visto di ingresso il prossimo anno. Il premier Ahmet Davutoglu, il presidente della commissione Jean Claude Juncker e i capi di governo di Germania, Austria, Svezia, Olanda, Grecia, Finlandia, Belgio e Lussemburgo, si incontreranno presso l'ambasciata austriaca, dove discuteranno le rispettive posizioni rispetto all'emergenza profughi, sotto la guida della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Obiettivo dell'incontro e' quello di determinare il numero di rifugiati che saranno accettati nell'UE e trovare una posizione comune che consenta di ridurre i flussi di migranti in arrivo dal medio oriente. Rispetto al raggiungimento di tale fine Bruxelles ha voluto coinvolgere anche Islanda, Norvegia, Svizzera e Lichtenstein, formalmente al di fuori dell'area Schengen.
Il processo di inserimento dei rifugiati dovrebbe avvenire sotto l'egida dell'Agenzia Onu per i rifugiati (UNHCR) a partire dai primi mesi del 2016. A questo proposito un piano sara' sottoposto ad approvazione, salvo cambiamenti da apportare in caso di evoluzioni positive della situazione in Siria.
In base a quanto stabilito dal precedente accordo trovato tra Bruxelles e Ankara, l'UE finanziera' la Turchia con 3 miliardi di euro per le spese di gestione dei 2 milioni e mezzo di siriani attualmente nel Paese. Volkan Bozkir, ministro turco per le politiche europee, in un intervista rilasciata quest'oggi all'agenzia Anadolu, ha dichiarato che tale cifra sara' utilizzata per la costruzione di campi e la realizzazione di progetti rivolti esclusivamente ai siriani in fuga dalla guerra. Rispetto alla destinazione dei fondi, le istituzioni europee vorrebbero istituire una commissione apposita.
