Affari Europei
L'Estonia costruisce un muro hi-tech al confine. Russia infuriata

Una barriera ad alta tecnologia lungo tutti i 110 chilometri di confine. E' l'opera che intende costruire l'Estonia alla frontiera che la separa dalla Russia. Una decisione, quella del governo estone, che ha fatto andare su tutte le furie il Cremlino. L'inizio dei lavori per questo "muro" hi-tech, riporta il Sole 24 Ore, è fissato per il 2018 e la spesa stimata per il governo di Tallinn è di 71 milioni di euro.
L'esecutivo estone ha motivato la sua decisione di costruire la barriera per proteggere la frontiera esterna dell’area Schengen. Ma in realtà i motivi potrebbero essere ben diversi. Dalla crisi ucraina in poi il clima tra la Russia e i Paesi Baltici sono tornati ai minimi storici. Pare di essere tornati in piena guerra fredda, con accuse e ripicche incrociate, se non aperte minacce.
Così la Russia ha subito accolto come un'aperta sfida diretta verso di lei la decisione dell'Estonia, ex repubblica sovietica e avamposto orientale della Nato. Il vicepresidente della Duma, Konstantin Kosachev, ha parlato di una decisione a suo dire ideologica, che non avrebbe niente a che fare con i timori legati ai flussi migratori.
Ma il premier estone Taavi Roivas, negli scorsi giorni ospite all'Expo di Milano, ha difeso quello che definisce un progetto innovativo, da inquadrare nell’ammodernamento delle frontiere intrapreso dal Paese, già all’avanguardia per l'alto livello di digitalizzazione e hi-tech. Vedremo se a Putin passerà l'arrabbiatura o vorrà rispondere a quello che dalle parti di Mosca viene considerato un vero e proprio affronto.