Sipario Movies: l’avvocato Santoro guida la protesta per la revoca del tax credit da 66 milioni - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:35

Sipario Movies: l’avvocato Santoro guida la protesta per la revoca del tax credit da 66 milioni

Alla luce delle evidenze documentate e convergenti, emerge in modo sempre più inequivocabile come tale revoca risulti giuridicamente e amministrativamente illegittima

di Redazione Corporate

Sipario Movies: oltre 350 lavoratori e migliaia di azionisti danneggiati, l’avvocato Santoro guida la protesta per la revoca del tax credit da 66 milioni

L’Avvocato Sergio Santoro, già Presidente del Consiglio di Stato e già Presidente della Corte dei Conti, nonché titolare nel corso della propria carriera di numerosi incarichi istituzionali di primissimo rilievo nell’ambito della giustizia amministrativa e contabile, ha formalmente raccolto oltre 350 firme di dipendenti che hanno perso il proprio posto di lavoro, unitamente alle adesioni di migliaia di azionisti di Sipario Movies, società per azioni che era quotata in Borsa, oggi gravemente danneggiati dagli effetti della revoca del tax credit per un importo complessivo superiore a 66 milioni di euro.

Alla luce delle evidenze ormai chiare, documentate e convergenti, emerge in modo sempre più inequivocabile come tale revoca risulti giuridicamente e amministrativamente illegittima, producendo conseguenze devastanti sotto il profilo economico, occupazionale, finanziario e reputazionale.

A sostegno di questa conclusione si colloca una pluralità di valutazioni indipendenti, autorevoli e tra loro coerenti, provenienti da soggetti terzi rispetto alla gestione aziendale, tra cui: le risultanze dell’Amministratore Giudiziario Paolo Bastia; le analisi del team nominato direttamente dal Tribunale di Roma, incluso l’Avvocato De Vito; il parere dell’Avvocato Ernesto Maria Ruffini, già Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate; quanto espresso da Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore della Cinematografia.

Si tratta di opinioni tecniche e giuridiche espresse da soggetti indipendenti, in diversi casi direttamente o indirettamente nominati dall’Autorità Giudiziaria. Secondo l’Avvocato Santoro, tale decisione ha causato danni economici enormi e danni reputazionali gravissimi a carico di centinaia di lavoratori e di una platea di migliaia di azionisti. In mancanza di una soluzione immediata, i dipendenti e gli azionisti rappresentati sono pronti a promuovere azioni legali nei confronti del Ministero competente, chiedendo il risarcimento integrale dei danni subiti.

Al tempo stesso, viene espresso pieno rispetto istituzionale e fiducia nell’operato del Ministro Alessandro Giuli, il cui insediamento rappresenta un segnale di rinnovamento e discontinuità. L’iniziativa intrapresa non rappresenta un attacco, ma un richiamo fermo, responsabile e costruttivo all’azione, nell’interesse dello Stato, del comparto cinematografico nazionale e della credibilità dell’azione amministrativa.