Passaporto agli altoatesini, Vienna fa marcia indietro
Il premier Kurz smentisce il suo vice Christian Strache, esponente dell'estrema destra: passaporto agli altoatesini solo in accordo con l'Italia
Sono passate 24 ore dall'insediamento del governo e il premier popolare, Sebastian Kurz, ha già dovuto smentire il suo vice, il leader dell'ultradestra Christian Strache. L'oggetto del contendere é il doppio passaporto, italiano e austriaco, che il giovane vice-cancelliere avrebbe voluto regalare a tutti i residenti in Alto Adige che ne avessero fatto domanda. "Operazione da effettuare solo in stretto accordo con Roma", ha dichiarato il premier tirando le orecchie al suo vice.
Vienna fa marcia indietro sul passaporto agli altoatesini
"Si tratta di qualcosa che ovviamente intendiamo realizzare soltanto in stretta cooperazione con l'Italia e con il governo di Roma", ha detto il neo cancelliere austriaco Kurz in conferenza stampa. "Nel nostro programma, siamo venuti incontro a un desiderio dei sudtirolesi espresso da tutti i partiti e soprattutto dallo stesso governo provinciale del Sudtirolo".
Passaporto austriaco: i numeri della questione
Il tema della doppia cittadinanza per la popolazione altoatesina di lingua tedesca e' ritornato prepotentemente alla ribalta. Il tema adesso al centro della polemica non e' pero' nuovo nella provincia piu' a nord d'Italia. Di seguito quel che c'e' da sapere.
In Alto Adige in base all'ultimo censimento, nel 2011 (il prossimo e' previsto nel 2021), il 69,64 per cento della popolazione ha dichiarato di appartenere al gruppo linguistico tedesco, il 25,84 a quello italiano ed il 4,52 a quello ladino (una realta' presente soprattutto nelle valli Gardena e Badia). Ma chi ne beneficierebbe? Sono circa 330.000 i sudtirolesi che potrebbero avere la doppia cittadinanza (italiana ed austriaca) e ottenere quindi anche un passaporto austriaco. Rientrerebbero negli aventi diritto i cittadini dell'Alto Adige che si sono dichiarati appartenenti al gruppo linguistico tedesco mediante la "Sprachgruppenzugehoerigkeitserklaerung", che in italiano indica la "dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico". La richiesta dovrebbe essere gratuita. Nell'ipotesi rientrerebbero anche i circa 21.000 appartenenti al gruppo ladino. Non potrebbero invece aspirare al passaporto austriaco i circa 170.000 altoatesini dichiaratisi appartenenti al gruppo linguistico italiano o non dichiaratisi.
Se arrivera' il doppio passaporto, il singolo atleta potra' decidere per quale Nazione gareggiare. La proporzionale, basata sul censimento, definisce i posti di lavoro pubblici in Alto Adige. Attualmente la proporzione e' di tre posti per il gruppo di lingua tedesca, uno per quello italiano e uno per quello ladino.
I tempisono tutt'altro che certi. C'e' chi parla, come Werner Neubauer, parlamentare austriaco della Fpoe (il partito dell'estrema destra), gia' entro la fine del 2018 o al massimo nei primi mesi del 2019; oppure chi, come la 'pasionaria' Eva Klotz, prevede ancora un po' di tempo in piu' ma comunque entro i prossimi due-tre anni. Ma vista la frenata di Kurz ora nessuno sa quando e se si fará.