Rapporto Eurozona: debito eccessivo negativo per l'occupazione - Affaritaliani.it

Affari Europei

Rapporto Eurozona: debito eccessivo negativo per l'occupazione

Un indebitamento eccessivo "influenza negativamente l'attivita' economica" dei paesi dell'Eurozona "con implicazioni negative per l'occupazione". In particolare, si legge nel rapporto trimestrale sull'Eurozona pubblicato oggi dalla Commissione europea, "elevati squilibri esterni rendono un paese vulnerabile agli shock macroeconomici", e ancora "il peso del debito scoraggia famiglie e imprese da effettuare nuovi investimenti".

I risultati dello studio confermano l'esistenza di marcate asimmetrie cicliche fra i diversi paesi, come sintetizza nell'introduzione al rapporto Marco Buti, direttore generale del settore Economia e Finanza dell'esecutivo. "Alcuni stati sono entrati nella clisi finanziaria globale in una situazione molto piu' precaria di altri, a causa degli squilibri accumulati precedentemente. Gli effetti di queste vulnerabilita' sono state amplificati da shock specifichi come il circolo vizioso fra crisi del debito sovrano e crisi bancarie, effetti di contagio fra paesi, interruzioni improvvise dei flussi di capitale".

Secondo i tecnici della Commissione, per far fronte a tali asimmetrie sono necessarie azioni in quattro aree: il completamento dell'Unione bancaria e la realizzazione dell'Unione dei mercati di capitali, la riduzione dei debiti ereditati dal passato, aggiustamenti basati sui mercati, che potrebbero essere rafforzati da ulteriori riforme strutturali soprattutto nel mercato del lavoro e infine una maggiore condivisione dei rischi fra stati che vada oltre l'Unione bancaria.