Affari Europei
Rimpatrio migranti, ecco perché si rischia il flop

Da questo week end l'accordo tra Unione europea e Turchia é ufficialmente entrato in vigore, ma si é giá bloccato. Atene ha fatto sapere di non essere in grado di gestire l'enorme flusso di migranti che ogni giorno sbarca sulle sue coste. Servono interpreti, segretarie, ma anche fotocopiatrici e tende. Tutto rimandato ai primi di aprile dunque.
Ma il piano concordato tra Bruxelles ed Ankara rischia di essere ampiamente inutile nel suo tentativo di gestire la massa dei rifugiati e i rimpatri sono una chimera. Vediamo il perché. L'accordo prevede che un migrante, quando arriva in Grecia, abbia il diritto di richiedere asilo. Se non lo fa, perché magari vorrebbe fare domanda in un Paese del nord Europa, oppure la sua domanda viene respinta, perché é un migrante economico, viene rimandato in Turchia. In cambio Ankara spedisce in Europa un richiedente asilo giá schedato nei molti campi profughi gestiti dal governo.
Il problema, di cui si discute nei corridoi della Commissione Ue, é che i migranti con diritto di asilo sono la stragrande maggioranza dei disperati che raggiungono le coste elleniche. Lo ha ricordato anche Filippo Grandi, l'Alto Commissario Onu per i rifugiati, ad Affaritaliani.it: a differenza che nei flussi dal nord Africa, quelli provenienti dalla Turchia sono costituiti soprattutto da rifugiati, niente migranti economici. Di stime certe non ce ne sono, ma tra siriani, iracheni e afghani l'80% ha il diritto di restare.
Dunque la maggioranza dei migranti continuerá a provare ad attraversare il Mediterraneo, consapevole che una volta arrivata in Grecia non potrá essere rispedita indietro. E l'altro 20%? Tenterá di raggiungere le coste elleniche in ogni caso, consapevole di non avere chance restando in Turchia. L'unica speranza, rivelano fonti comunitarie, é che i controlli della guardia costiera siano un valido deterrente a nuove partenze. Ma a quel punto, dicono in molti, l'atteggiamento Ue non sarebbe dissimile da quello dell'Austria o dell'Ungheria.