Affari Europei
Turchia-Europa, avanti con il processo di armonizzazione

L'Unione Europea avrebbe dato il proprio via libera ad Ankara per iniziare le necessarie procedure di armonizzazione ai parametri europei in 5 diversi capitoli negoziali. Lo rende noto il quotidiano turco Hurriyet che cita la dichiarazione, in forma di lettera firmata dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e consegnata al premier turco Ahmet Davutoglu.
Le procedure riguarderebbero la prosecuzione degli accordi raggiunti durante il vertice cui le autorita' di Ankara e Bruxelles del 29 novembre e ingloberebbero i capitoli di: Energia, Apparato giudiziario e diritti fondamentali, Giustizia, liberta' e sicurezza, Formazione e cultura, Sicurezza e difesa. Una ulteriore dichiarazione congiunta sarebbe stata emessa rispetto al capitolo sulle politiche economiche e monetarie, mentre le parti hanno lasciato aperta la possibilita' di far partire le procedure di armonizzazione rispetto ad altri, ulteriori capitoli.
L'ostacolo maggiore tuttavia riguarda il veto di Cipro greca. In base a quanto stabilito dalle regole dell'Unione infatti, l'unanimita' degli stati membri e' necessaria alla apertura dei capitoli negoziali. Il veto di Nicosia ha bloccato i negoziati sui 5 capitoli in questione. Allo stesso tempo pero', le pressioni della cancelliera tedesca Angela Merkel, preoccupata per i flussi di rifugiati, unita alla concreta possibilita' che nel primo semestre del 2016 un referendum venga indetto a Cipro per la riunificazione dell'isola, potrebbero sbloccare le perplessita' di Nicosia.
Fonti diplomatiche citate da Hurriyet, riportano che la Turchia avrebbe insistito affinche' l'accordo fosse messo per iscritto, per questo motivo e' stata scelta la forma di una lettera, con la quale l'Ue ha formalizzato i propri impegni nei confronti di Ankara. Secondo quanto dichiarato da un funzionario di Bruxelles, particolarmente importante sarebbe il capitolo riguardante l'energia. "Se avessimo lavorato da prima con la Turchia in questo ambito, avremmo potuto sviluppare una strategia comune, anche rispetto alla sicurezza delle fonti di approvvigionamento".
La stessa fonte ha tenuto a specificare anche l'importanza di ambiti come difesa e politica estera, tuttavia rimane il capitolo riguardante liberta' di stampa e di espressione quello piu' spinoso. Il prossimo step e' previsto per il 24 dicembre, data per la quale e' previsto un vertice riguardante politica monetaria ed economica. Per il 17 dicembre invece, il premier turco e' stato invitato a un summit cui parteciperanno i leader di 8 Paesi dell'unione coinvolti nella crisi dei rifugiati.
