Avvocati penalisti, sciopero di 3 giorni contro "l'immobilismo" del governo

L’inerzia del governo e del Parlamento sui temi della giustizia provoca la protesta. Previste una manifestazione a Roma e un'agitazione dal 19 al 21 aprile

Cronache

Avvocati penalisti, scatta lo sciopero generale. Ecco le date

Il governo adesso deve fare i conti con un nuovo problema: gli avvocati penalisti hanno annunciato uno sciopero di tre giorni, destinato a far discutere e a paralizzare i processi, allungando ulteriormente i tempi della giustizia. Sciopero di tre giorni e manifestazione nazionale: ecco quanto deliberato dalla giunta dell’Unione Camere penali - si legge su Il Dubbio - contro l’inerzia di governo e Parlamento sui temi della giustizia. I penalisti si asterranno dalle udienze il 19, 20 e 21 aprile, e scenderanno in piazza a Roma nell’ultimo dei tre giorni. La pazienza evidentemente si è esaurita: il tavolo promesso da Nordio che avrebbe dovuto riunire avvocatura, magistratura e accademia per individuare gli interventi necessari e urgenti di modifica della riforma Cartabia non arriva.

Con l’aggravante - prosegue Il Dubbio - che i pochi interventi concreti fin qui promossi, o i rallentamenti volutamente messi in atto, sono stati tutti concepiti a favore della magistratura. La situazione che descrivono è quella di "riforme processuali urgenti richieste dall’avvocatura" ma "ignorate". Mentre «i diktat della magistratura» sono «prontamente eseguiti: rallentamento della riforma costituzionale della separazione delle carriere, congelamento delle riforme dell’ordinamento giudiziario sgradite alle toghe. E poi, carcere, carcere, carcere, ogni qual volta la cronaca e la ricerca del consenso ispirano e sollecitano il peggiore populismo penale".

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