Caccia ai cinghiali tra le vie di Genova, uccisi 3 esemplari. La nuova legge

Una giornata con le guardie regionali, l'invito esteso anche ai veri cacciatori ma loro hanno detto no: "Non ha nulla a che fare con la nostra passione"

Cronache

Caccia ai cinghiali in città, i cacciatori dicono "no, grazie"

Il governo Meloni nella legge di Bilancio ha inserito un provvedimento che consente la caccia di animali selvatici anche in città. La norma è diventata già operativa e gli effetti si sono visti a Genova, per le strade della città. Questo è il racconto - si legge su Repubblica - di una giornata passata con le guardie regionali. Tre bestioni, maschi, da un quintale l’uno sono stati raggiunti e uccisi. Li hanno storditi con una fucilata al narcotico. E poi abbattuti, come vuole la legge: erano potenzialmente molto pericolosi. Un strano safari tra le case di Genova, dove il numero di ungulati “urbani” è tra i più alti d’Italia perché non esiste una periferia agricola o industriale: dai monti alle spalle, lunghe lingue di bosco s’infilano tra i quartieri, arrivano fin quasi al mare. Poi scendono a valle: qui è più facile procacciarsi cibo, glielo hanno insegnato gli umani.

A metà mattinata - prosegue Repubblica - si comincia con una richiesta di intervento che sembra una barzelletta, invece. Un cinghiale gironzola sul rettilineo dell’aeroporto che si affaccia sul mare. Con ogni probabilità è arrivato a nuoto, avventurandosi giù da un torrente del quartiere di Pegli — accanto all’impianto sportivo dove si allena il Genoa — e tuffandosi dalla spiaggia di Multedo. Si valuta se interrompere decolli e atterraggi: il rischio di un grave incidente è alto. Una guardia imbraccia una carabina ad aria compressa caricata con un dardo al sonnifero. Dopo un paio di minuti il cinghiale s’addormenta, un veterinario controlla che sia incosciente. Per abbatterlo usano una pistola a proiettile captivo, quelle dei macelli. Poi altri due esemplari, uno nei pressi di una scuola e l'altro sull'A12 tra Rapallo e Recco, con traffico fermato in entrambe le direzioni e animale abbattuto. I veri cacciatori però hanno altre idee: "Non è questa la nostra passione, troppo pericoloso sparare tra le vie della città".

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