Imprenditore italiano bandito da Ryanair perché doveva usare il bagno

E dopo il fatto, il 59enne di Buccinasco (Milano) minaccia querela chiedendo un risarcimento per "danno d'immagine enorme"

Di Redazione Cronache
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Imprenditore italiano bandito a vita da Ryanair

Un imprenditore italiano è stato bandito per sempre da Ryanair. Il motivo? Secondo la sua versione, aver chiesto di utilizzare il bagno per motivi di salute. Ora, il 59enne di Buccinasco, in provincia di Milano, intende sporgere denuncia e chiedere un sostanzioso risarcimento.

L’episodio è avvenuto martedì 21 marzo, a bordo del volo FR3412 che partiva alle 11.20 da Orio al Serio direzione Timisoara (Romania). Una tratta su cui il manager viaggiava ogni 15-20 giorni.

“Soffro d’ipertensione e prendo diuretici. Per questo, acquisto sempre lo stesso posto, 1A o 1C, il più vicino alla toilette, nonché il servizio priority. Martedì, durante il volo, mi sono appisolato. Mi ha svegliato l’annuncio dell’atterraggio e il divieto, da lì in avanti, di alzarsi. Proprio in quel momento, ho avvertito l’effetto del diuretico e la necessità non rimandabile di usare la toilette. Davanti a me c’era lo steward che stava sistemando il bagno. Mi sono rivolto a lui”, racconta il 59enne.

“Non avrei mai disobbedito se non fosse stato per motivi impellenti”, continua l’imprenditore. “Ma lo steward mi ha risposto in modo sgarbato. Gli ho detto che avevo la documentazione medica e che davvero rischiavo di perdere il controllo della situazione. Lui mi ha detto che non gli interessava. A quel punto, gli ho detto: “Sei proprio uno str…”. Lui mi ha chiesto di ripetere cosa avevo detto e poi mi ha indicato la toilette in fondo all’aeromobile”.

Ma l’avventura dell’imprenditore non finisce qui. Giunti a destinazione, sull’aereo è arrivata la polizia romena. “Pensavo che a bordo ci fosse un delinquente. Invece, erano lì per me, mi hanno chiesto i documenti e ho dovuto raccontare l’episodio della toilette. Poi mi hanno scortato fuori. Ho avvertito subito il mio legale romeno”. 

Il 59enne ha poi spiegato: “Mi hanno provocato un danno d’immagine: su queste tratte viaggiano più o meno sempre le stesse persone. E infatti qualche giorno dopo ho incontrato il mio vicino di posto, che mi ha chiesto cosa fosse successo”.

La mattina seguente l’imprenditore ha ricevuto via e-mail la comunicazione che “a causa del suo comportamento molesto” gli sarà “vietato volare di nuovo con Ryanair”. L’imprenditore non demorde e il giorno seguente si presenta in aeroporto visto che ha un volo prenotato. “All’imbarco mi hanno fermato. Non c’erano altri voli per l’Italia quel giorno e allora ho dovuto aspettare il pomeriggio del giorno dopo e prendere un’altra compagnia. Ma così ho perso un appuntamento a Milano per un contratto da 3 milioni di euro”, accusa.

La replica di Ryanair

Sull’accaduto Ryanair ribatte: “La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è la priorità numero uno di Ryanair, pertanto non tolleriamo comportamenti potenzialmente pericolosi a bordo dei nostri aerei o nei confronti del nostro equipaggio”.

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